
Nel corso della giornata di ieri (questa notte in Italia) Elon Musk ha tenuto una nuova conferenza stampa con tanto di presentazione per quanto riguarda il suo prodotto Neuralink, un’interfaccia cervello-dispositivi informatici che tanto ha fatto discutere nel corso degli ultimi 2-3 anni per la possibilità di poter comandare gli stessi dispositivi informatici praticamente con la mente.
In cerca di nuovo personale
La società dietro la costruzione dell’interfaccia, presieduta da Musk, ha innanzitutto specificato che la conferenza aveva lo scopo non solo di aggiornare i presenti per quanto riguarda gli ultimi dettagli di questa invenzione ma anche quello di reclutare più persone affinché lavorino al dispositivo.
“Non stiamo cercando di raccogliere fondi o fare altro, ma lo scopo principale è convincere persone fantastiche a lavorare in Neuralink e aiutarci a realizzare il prodotto, rendendolo accessibile e affidabile e in modo tale che chiunque vuole uno può averne uno”, ha spiegato Musk nel corso della conferenza.
Una soluzione per i problemi neurologici?
Uno dei motivi per il quale il Neuralink potrebbe essere in futuro importante sarà collegato anche alla salute: sempre più persone avranno problemi neurologici, anche perché la vita si allungherà sempre di più. Tra questi problemi ci sono perdita di memoria, depressione, ansia e danni cerebrali vari.
Musk ha inoltre spiegato che il dispositivo è cambiato anche per quanto riguarda il design: è diventato più piccolo e, una volta installato nel cranio potrebbe addirittura nascondersi sotto i capelli.
I maiali
Nel corso della conferenza sono stati presentati anche maiali: uno non trattato con il dispositivo, il secondo trattato con il dispositivo Neuralink e il terzo che era stato trattato con il dispositivo ma al quale quale quest’ultimo era stato poi rimosso. Musk dimostrava innanzitutto che il terzo maiale, quello a cui il dispositivo era stato rimosso, stava bene ed era in ottima salute. Infine lo stesso Musk mostrava che il maiale a cui era stato installato il Neuralink e al quale non era stato ancora rimosso quando toccava le cose con il suo muso si illuminavano una serie di punti e partivano una serie di suoni su uno schermo, segno che i neuroni di una determinata zona del cervello si attivavano. I maiali infatti hanno delle zone specifiche cerebrali dedicate solo al muso, un’area molto sensibile.
Primo trapianto umano vicino
La batteria del dispositivo dovrebbe durare per tutto il giorno e si ricaricherebbe durante la notte. Può connettersi allo smartphone tramite tecnologia wireless Bluetooth a bassa energia. Infine Musk ha annunciato che la stessa società si sta preparando per organizzare il primo trapianto umano e sta richiedendo il permesso a varie istituzioni tra cui anche la Food and Drug Administration statunitense.
Il vero segreto del Neuralink, rispetto agli altri dispositivi simili, s ta nei suoi elettrodi composti da fili molto sottili flessibili che possono più facilmente essere innestati nel cervello per captare l’attività di quest’organo.
Al momento infatti il dispositivo, con i suoi elettrodi, non arriva fino alla zona più profonda del cervello ma si limita a raggiungere la sua superficie.
Simbiosi con intelligenza artificiale
In una proiezione futura, oltre che per persone con problemi neurologici, il dispositivo potrebbe permettere una simbiosi con l’intelligenza artificiale in modo che, in futuro, il mondo possa essere controllato dalla volontà combinata di tutte le persone della Terra: “Penso che questo sarà ovviamente il futuro che vogliamo”, riferisce Musk confessandola la sua visione transumanistica del futuro. Tra le cose che questo dispositivo potrebbe permettere e che Musk ha fatto trapelare durante la conferenza c’è anche quella di poter chiamare la propria automobile, naturalmente una Tesla elettrica, con il pensiero.