
Gocce che migliorano la miopia e l’ipermetropia di grandezza nanoscopica sono state sviluppate da un gruppo di ricercatori dell’Istituto di nanotecnologia e materiali avanzati dell’Università di Bar-Ilan (BINA).
Secondo gli stessi ricercatori, queste micro gocce vanterebbero lo stesso potenziale degli occhiali e delle lenti a contatto nonché di tutte le tecnologie laser per la correzione.
Le nano-gocce vanno a correggere l’indice di rifrazione corneale dell’occhio; l’entità nonché la natura della correzione stessa vengono regolate da un modello ottico stampato sullo strato superficiale dell’epitelio corneale con un laser (che non riguarda il classico trattamento laser ma che è un piccolo dispositivo che si può connettere anche ad uno smartphone).
Il sistema può correggere sia la miopia che l’ipermetropia nonché la presbiopia.
Le nanoparticelle vanno sostanzialmente a migliorare, attivando il modello precedentemente stampato dal laser e dunque modificando la traiettoria della luce che passa attraverso l’occhio, l’indice di rifrazione.
Si tratta, se così possiamo dire, di lenti a contatto nanoscopiche. In futuro, questa tecnologia, denominata Nano-Drops, potrebbe avere notevole impatto e potrebbe essere utilizzata quotidianamente anche dagli stessi utenti, un po’ come si fa con le lenti a contatto: la prima volta si connette il dispositivo laser allo smartphone, si apre la relativa app e quindi si applicano le nanogocce per attivare il modello risultante. Alcuni esperimenti sono stati effettuati già sugli occhi dei maiali con risultati positivi.