
I computer quantistici utilizzano le proprietà quantistiche dei materiali, proprietà che caratterizzano componenti che possono essere piccolissimi (si parla di nanometri, ossia milionesimi di millimetro). Il dibattito su quali siano i materiali migliori per i computer quantistici è ancora ampiamente aperto.
Una nuova ricerca, prodotta da un gruppo di ricercatori dell’Università di Twente, ha mostrato che un nuovo componente può essere utilizzato per la creazione dei computer quantistici: ci riferiamo ai nanofili, componenti che permettono di catturare singoli elettroni con un “punto quantico” per avviare la superconduttività.
Questi nanofili, a differenza di altri, sono i primi ad essere realizzati con nucleo in germanio e un guscio di silicio.
Joost Ridderbos, uno degli autori dello studio, così commenta la sua ricerca: “Non posso dire se questo è il materiale che verrà utilizzato in definitiva nei computer quantistici, non ho una sfera di cristallo. Quello che posso dire è che questo è un materiale ideale per fare ricerca fondamentale che è rilevante per lo sviluppo di computer quantistici: è il materiale perfetto per studiare il percorso migliore verso questo computer.”