
Un nuovo tipo di materiale per filtrare in maniera più efficace l’acqua contaminata è stato scoperto da un gruppo di ricerca dell’Università del Nuovo Galles del Sud e del Royal Melbourne Institute of Technology.
I ricercatori hanno ideato dei nanofiltri fatti di ossido di alluminio, materiale tutto sommato basso costo. Questi nano fogli risultano altamente porosi e sono adatti per il filtraggio sia degli ioni di metallo pesanti (dunque per filtrare sostanze come il piombo o altri metalli tossici) sia per contrastare la contaminazione da olio.
Il filtraggio, inoltre, secondo i ricercatori, avverrebbe “a velocità ultra-veloci senza precedenti” in quanto l’acqua riesce a passare molto velocemente.
Produrre questi filtri di ossido di alluminio risulta inoltre abbastanza facile; il processo vede un pezzo di alluminio aggiunto al nucleo del gallio liquido a temperatura ambiente. In questo modo gli strati di ossido di alluminio vengono in maniera veloce prodotti sulla superficie del Gallio.
Un processo che potrebbe essere standardizzato, attraverso la creazione dei filtri usa e getta dal costo di una decina di centesimi, per esempio, che potrebbero essere utilizzati da tutte quelle persone che non hanno accesso all’acqua potabile. L’acqua ottenuta, a detta dei ricercatori, risulta infatti “molto pulita, completamente potabile”.
Fonti e approfondimenti
- Liquid metal discovery to make toxic water safe and drinkable | UNSW Newsroom (IA)
- Green Synthesis of Low Dimensional Aluminum Oxide Hydroxide and Oxide Using Liquid Metal Reaction Media: Ultrahigh Flux Membranes – Zavabeti – – Advanced Functional Materials – Wiley Online Library (DOI: 10.1002/adfm.201804057) (IA)