NASA pensa a nuovo telescopio spaziale ai raggi gamma per studiare Via Lattea

Un nuovo progetto di telescopio spaziale ai raggi gamma che dovrebbe essere usato soprattutto per analizzare la formazione degli elementi chimici nella nostra galassia nonché la storia relativa alla nascita e alla morte delle stelle è stato selezionato dalla NASA, secondo quanto riferisce un comunicato sul sito ufficiale. Il progetto, denominato Astrophysics Explorers Program, aveva visto 18 proposte candidate, tutti arrivate nel 2019, delle quali quattro erano state selezionate per studi di concetto.

Compton Spectrometer and Imager (COSI)

A seguito della revisione finale, la NASA ha scelto il progetto di un telescopio denominato Compton Spectrometer and Imager (COSI) e già prevede la data di lancio, che dovrebbe essere il 2025, e il costo totale della missione, che dovrebbe essere di circa 145 milioni di dollari (esclusi i costi del lancio).

Origine degli elementi chimici nella Via Lattea

Secondo quanto spiega Thomas Zurbuchen, un responsabile dell’agenzia a Washington, il telescopio spaziale COSI dovrebbe essere d’aiuto per rispondere alle domande relative all’origine degli elementi chimici nella Via Lattea, elementi che poi sono anche quelli rivelatisi fondamentali per la formazione del nostro pianeta e che il telescopio aiuterà a mappare.

Telescopio osserverà attraverso i raggi gamma

Il telescopio osserverà attraverso i raggi gamma per analizzare, poi, le esplosioni finali delle stelle massicce ed aiuterà ad analizzare l’origine dei positroni, conosciuti anche come antielettroni. Si tratta di particelle subatomiche con la massa di un elettrone ma aventi carica positiva.

Decenni di studi

I ricercatori dietro al progetto COSI hanno trascorso decenni a sviluppare le tecnologie che poi saranno utilizzate nella costruzione del nuovo telescopio spaziale. Nel 2016 hanno inviato a circumnavigare il globo lo strumento principale di quello che dovrebbe essere il nuovo telescopio tramite un pallone sonda a super pressione progettato dalla stessa NASA.

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