Un video fatto di vari fotogrammi che riprendono Phobos, la luna dalla forma bitorzoluta di Marte, che attraversa la faccia del Sole è stato pubblicato sul canale YouTube del Jet Propulsion Laboratory della NASA. Al di là della maestosità e della bellezza delle immagini, queste ultime potranno aiutare i ricercatori e gli astronomi a comprendere meglio l’orbita di questa strana luna e come essa viene attratta dalla gravità marziana.
Un’eclissi che dura all’incirca 40 secondi
Il video riprende quella che è un’eclissi che dura all’incirca 40 secondi, dunque molto più corta delle eclissi solari a cui siamo abituati, come riferisce il comunicato della NASA che accompagna la stessa pubblicazione del video.
Le immagini sono state raccolte tramite la telecamera Mastcam-Z collocata sul rover Perseverance durante il 397º giorno marziano. Già nel 2004 le prime immagini “statiche” dell’eclissi di Phobos che passava davanti al Sole furono catturate dai rover Spirit e Opportunity, lanciati dalla NASA e anch’essi atterrati sul pianeta rosso. Tuttavia la nitidezza e la fluidità delle immagini di questo nuovo video sono senza precedenti.
Rover Perseverance è atterrato su Marte a febbraio 2021
Il rover Perseverance è atterrato su Marte a febbraio 2021 ed allora sta fornendo immagini e tanti dati del pianeta rosso, alcuni dei quali raccolti proprio tramite il complesso sistema di telecamere Mastcam-Z che dispone anche di uno zoom.
Si tratta di immagini non solo belle ma anche sorprendenti, come spiega Rachel Howson, ricercatrice del Malin Space Science Systems a San Diego, uno dei tecnici che gestiscono la stessa telecamera da Terra.
Particolare filtro solare
Le immagini a piena risoluzione hanno sbalordito gli stessi tecnici e gli scienziati anche perché la Mastcam-Z dispone di un particolare filtro solare che riduce l’intensità della luce del Sole stesso per rendere le immagini ancora più nitide. È possibile anche notare i dettagli della forma di Phobos tra cui creste e vari dossi presenti sulla sua superficie, come spiega un astronomo planetario dello Space Science Institute di Boulder, Mark Lemmon.
Anche se è piccolo Phobos esercita un’attrazione gravitazionale su Marte
Nonostante sia molto piccolo (ha un diametro di soli 22 km), Phobos esercita comunque un’attrazione gravitazionale nei confronti del pianeta rosso deformandolo leggermente nelle aree della crosta e del mantello. Questi stessi cambiamenti nella superficie marziana possono essere usati dagli scienziati per comprendere l’interno di Marte. Tra diverse decine di milioni di anni, in ogni caso, Phobos si schianterà sulla superficie del pianeta.