Kilopower è un nuovo, per certi versi pionieristico, reattore nucleare pensato per essere utilizzato non sulla Terra. Uno dei problemi che riguarderanno di certo i futuri esploratori dello spazio sarà quello relativo al procacciamento di energia elettrica.
Quest’ultima, soprattutto se si andranno a creare colonie, anche semi permanenti, su altri pianeti come ad esempio Marte o anche sulla Luna, deve essere sempre disponibile, costante e possibilmente indipendente dall’ambiente esterno (niente turbine eoliche o pannelli solari, tanto per citare un paio di esempi, sistemi sì efficienti sulla Terra ma probabilmente molto problematici su un altro pianeta o corpo spaziale).
A tal proposito ingegneri e scienziati del Nevada National Security Site (NNSS) stanno testando il prototipo del Kilopower fornito loro dalla NASA avviando test sul nucleo del reattore. Il sistema di alimentazione sarà collegato al nucleo affinché possano essere effettuati controlli rigorosi. Gli esperimenti dovrebbero concludersi a fine marzo.
Un sistema del genere, che si basa sulla fissione nucleare, può infatti fornire energia abbondante praticamente ovunque, non solo agli esseri umani ma anche ad eventuali strutture robotiche.
L’obiettivo è solo uno, secondo Lee Mason, tecnico della NASA esperto di energia: essere in grado di fornire agli esploratori spaziali una fonte di energia costante e sicura anche in ambienti estremi. Inoltre si tratta di un sistema relativamente leggero (utilizza un nucleo all’uranio-235 relativamente ridotto) e affidabile nonché efficiente.
Fonti e approfondimenti
- Kilopower: What’s Next? | NASA (IA)
- Kilopower | NASA (IA)
- Kilopower – Wikipedia (IA)
- Crediti immagine: NASA