Le nuove analisi della NASA e della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) confermano l’aumento a lungo termine del riscaldamento globale. Secondo l’ultima analisi della NASA, il 2017 è il secondo anno più caldo, dalla 1880, per quanto riguarda le temperature superficiali globali della Terra.
Le temperature medie mondiali del 2017 sono state di 0,90 °C più calde di quelle rilevate negli anni compresi tra il 1951 e il 1980. L’analisi è stata realizzata dai ricercatori del Goddard Institute for Space Studies (GISS) della NASA di New York. Il 2017 si rivelerebbe secondo, in questi termini, solo al 2016.
Un’altra analisi indipendente, proposta dalla NOAA, classifica il 2017 come il terzo anno più caldo.
Tuttavia sul lungo periodo i registri delle due diverse agenzie sono sostanzialmente d’accordo.
Secondo Gavin Schmidt del GISS “nonostante temperature più basse della media in qualsiasi parte del mondo, le temperature di tutto il pianeta nel loro insieme continuano la rapida tendenza al riscaldamento che abbiamo visto negli ultimi 40 anni”.
Le tendenze al riscaldamento si rivelerebbero più concrete e forti soprattutto nelle regioni dell’Artico dove lo scioglimento dei ghiacci è una delle conseguenze più vistose.
Crediti immagini: NASA’s Scientific Visualization Studio, ncei.noaa.gov
Fonti e approfondimenti
- Long-Term Warming Trend Continued in 2017: NASA, NOAA | NASA (IA)
- Assessing the Global Climate in 2017 | National Centers for Environmental Information (NCEI) (IA)
- Global Climate Report – Annual 2017 | State of the Climate | National Centers for Environmental Information (NCEI) (IA)
- Crediti immagini: NASA’s Scientific Visualization Studio, ncei.noaa.gov