
Nella nostra bocca vivono più di 700 specie di batteri che vanno a comporre il cosiddetto “microbioma orale”, vario quasi quanto quello dell’intestino. Come spiega un nuovo comunicato pubblicato dall’Università di Vienna, le modalità con le quali i batteri orali si riproducono e crescono sono in realtà poco conosciute.
Vivere nella bocca per i batteri non deve essere facile. Le superfici interne della cavità orale, infatti, si staccano in continuazione e, con l’azione del flusso salivare, gli strati fatti di questi batteri lottano per restare in un solo posto e in generale per sopravvivere in questo ambiente. È proprio per questo che i batteri della famiglia dei Neisseriaceae hanno ideato un nuovo metodo per moltiplicarsi. Diversamente dalla maggior parte dei batteri che si dividono per via trasversale staccandosi l’uno dall’altro, i batteri di questa famiglia si dividono longitudinalmente, lungo l’asse più lungo. Tuttavia non si staccano del tutto dopo aver completato la divisione cellulare ma formano dei filamenti. Questi filamenti probabilmente hanno diverse funzioni: “La multicellularità rende possibile la cooperazione tra le cellule, ad esempio sotto forma di divisione del lavoro, e può quindi aiutare i batteri a sopravvivere allo stress nutrizionale”, spiegano gli stessi ricercatori.
I ricercatori hanno dedotto che questi batteri che si dividono longitudinalmente senza separarsi del tutto si sono evoluti dai batteri a forma di bastoncello che si dividono invece trasversalmente e che eseguono una vera divisione. Hanno inoltre individuato i geni responsabili di questa strategia di moltiplicazione abbastanza insolita e hanno dedotto che, nel corso della loro evoluzione, la forma cellulare di questi batteri si è alterata probabilmente per prosperare più efficientemente della cavità orale, come spiega Frédéric Veyrier, genetista microbico dell’Institut national de la recherche scientifique (INRS) e uno degli autori dello studio.[1]