Nuovo filtro di silice per ridurre il consumo di acqua dolce delle centrali elettriche

Credito: mystraysoul, Pixabay, ID: 5314504

Le centrali elettriche consumano un enorme quantitativo di acqua dolce: si pensi che solo negli Stati Uniti più del 50% dell’utilizzo di acqua dolce è addebitato proprio alle centrali elettriche. Una nuova ricerca, condotta da un gruppo di scienziati dei Sandia National Laboratories, ha portato alla creazione di un nuovo filtro di silice che potrebbe rendere riutilizzabile più volte la stessa acqua utilizzata per il raffreddamento nelle centrali elettriche.

Già oggi, comunque, l’acqua nelle centrali elettriche viene riutilizzata ma il numero di volte in cui il riutilizzo può essere effettuato è comunque limitato in quanto, ad ogni riutilizzo stesso, si accumula una certa quantità di silice.
Quest’ultima può infatti rovinare diverse tipologie di apparecchiature con un’azione che, tra l’altro, risulta anche difficile da prevenire. Inoltre lo stesso processo di riciclaggio per riutilizzare l’acqua eliminando buona parte della silice ha comunque un costo.

Gli scienziati si sono dunque messi alla ricerca di un materiale che potesse risultare conveniente per rimuovere la silice dall’acqua industriale. Hanno così con scoperto che l’idrotalcite potrebbe rivelarsi utile a tal scopo dato che riesce a far cristallizzare la silice intorno ad essa funzionando da vero e proprio filtro tramite un processo che potrebbe far risparmiare tempo e denaro nonché utilizzo di risorse naturali come l’acqua.

Fonti e approfondimenti

Condividi questo articolo

C’è un errore?

Hai trovato un errore in questa pagina? Segnalacelo!

Disclaimer notizie

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. L’autore non è responsabile di altri siti collegati tramite link né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo.

Notizie scientifiche.it usa i cookie per migliorare l'esperienza di navigazione (Leggi di più)


Dati articolo