Un nuovo studio è stato condotto da un team di ricercatori del Maastricht University Medical Center, Paesi Bassi, in relazione ai benefici delle noci di soia sull’apparato cardiovascolare degli anziani. I risultati suggeriscono che il consumo a lungo termine di questi semi può migliorare le funzioni vascolari e in generale i marcatori di rischio cardiometabolico in questa fascia di popolazione. Lo studio, randomizzato e a controllo incrociato, è stato pubblicato su Clinical Nutrition.[1]
Cosa sono le noci di soia
Le cosiddette “noci di soia” sono, sostanzialmente, i fagioli della pianta di soia (quelli contenuti nel baccello) imbevuti d’acqua, scolati e poi cotti al forno oppure arrostiti. Stanno diventando abbastanza comuni nelle diete vegane e vegetariane anche perché la soia è notoriamente poco costosa.[2]
L’esperimento
I ricercatori hanno analizzato gli effetti delle noci di soia su 23 soggetti sani con un’età che andava dai 60 ai 70 anni. Tutti i soggetti avevano un indice di massa corporea che era incluso nella fascia 20–30 kg/m2.
Per un periodo di 16 settimane i soggetti hanno dovuto assumere 67 grammi al giorno di noci di soia e poi, come periodo di controllo, hanno dovuto portare avanti una dieta senza alcuna noce.
67 grammi di noci di soia al giorno è un quantitativo che riesce a fornire, in media, 25,5 grammi di proteine e 174 mg di isoflavoni. Gli stessi soggetti dovevano inoltre seguire le linee guida dietetiche vigenti nei Paesi Bassi.
Peso rimaneva stabile
Alla fine dell’esperimento i ricercatori non notavano effetti avversi gravi e, in generale, il regime dietetico con noci di soia veniva tollerato abbastanza bene. Lo dimostrava anche il fatto che il peso corporeo dei soggetti rimaneva in media stabile.
Proteine e carboidrati
I ricercatori notavano nei soggetti, rispetto al periodo di controllo, un maggior apporto di proteine e un’assunzione minore di carboidrati.
Grassi e colesterolo
Per quanto riguarda i grassi, in generale i livelli rimanevano paragonabili anche se i ricercatori notavano un minor apporto di grassi saturi e cis-monoinsaturi e un maggior apporto di cis-acidi grassi polinsaturi.
Notavano inoltre una maggiore concentrazione nel siero di isoflavone e una minore concentrazione di colesterolo LDL (i livelli di colesterolo HDL e triacilglicerolo risultavano invece paragonabili).
Vasodilatazione di arteria brachiale e pressione arteriosa
Inoltre i ricercatori notavano, dopo l’assunzione delle noci di soia, una maggiore vasodilatazione flusso-mediata dell’arteria brachiale e una minore pressione arteriosa media.
Conclusioni
In base a questi risultati i ricercatori, come descrivono nel paragrafo conclusivo dell’abstract dello studio, ritengono che un’assunzione a lungo termine delle noci di soia, portata avanti parallelamente ad una dieta sana, può rendere migliore le funzioni endoteliali, i livelli di colesterolo LDL e i livelli di pressione arteriosa media. A fronte di questo, ritengono che un maggiore consumo di cibi basati sulla soia probabilmente può avere effetti positivi sul rischio di malattie cardiovascolari negli anziani.