
Molte delle ricerche incentrate sull’utilizzo dello smartphone vertono più che altro sull’abuso che se ne fa di questo strumento, considerato da qualcuno paragonabile a quello che si può fare di una droga.
Ma un nuovo particolare studio, pubblicato su Cyberpsychology, Behavior, and Social Networking, analizza l’impatto sulla salute della non utilizzo di uno smartphone.
In sostanza lo studio ha analizzato quelle persone che hanno uno smartphone ma che non lo usano regolarmente, cosa che, secondo gli stessi ricercatori, può portare ad impatti sulla psiche del “non utilizzatore” che può mostrare una probabilità maggiore di riferire sentimenti di solitudine, tra gli altri.
Lo studio è stato realizzato da Eduardo Pedrero-Pérez e dai suoi colleghi di Madrid Salud, un’istituzione pubblica madrilena che si interessa di sanità pubblica, tossicodipendenza e altri disturbi da dipendenza.
I ricercatori hanno analizzato campioni casuali di possessori di smartphone con un’età tra 15 e 65 anni isolando in particolare coloro che non lo usavano regolarmente e confrontandoli con quelli che invece ne fanno un uso regolare.
Scoprivano che i non utilizzatori avevano probabilità più grandi di essere maschi, anziani, di avere un livello di istruzione inferiore e di appartenere a classi sociali svantaggiate.
Inoltre scoprivano che i non utilizzatori mostravano indicatori di salute mentale peggiori e in generale percepivano un più basso livello di qualità della vita correlato alla salute.