Nostri cervelli sono più caldi di quanto calcolato prima: possono superare i 40 gradi

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Le temperature dei nostri cervelli sono molto più variabili di quanto stimato in precedenza e possono, in alcuni casi, superare anche i 40° centigradi. È la conclusione di un nuovo studio, apparso sulla rivista Brain, realizzato da un team di biologi del Medical Research Council (MRC) di Cambridge che hanno usato quella che, nel relativo comunicato, viene definita come la prima mappa 4D della temperatura di un cervello umano sano.[1]

Studi sulla temperatura del cervello

Gli studi effettuati fino ad ora sulla temperatura del cervello degli esseri umani sono stati realizzati soprattutto su persone che avevano subito lesioni cerebrali e quindi su persone sottoposte ad un monitoraggio diretto e prolungato del cervello, ad esempio su soggetti in terapia intensiva. Solo recentemente nuove tecniche, come la spettroscopia di risonanza magnetica, hanno permesso di effettuare nuove analisi non invasive anche sulle persone sane. Questo è uno dei primi studi che usa questa tecnica per valutare la temperatura del cervello e come essa può variare durante la giornata, una cosa fortemente collegata al cosiddetto “orologio biologico”.

Mappa 3D con variazioni temporali della temperatura

I ricercatori hanno creato una mappa in 3D delle temperature dei cervelli umani a cui hanno aggiunto le variazioni di temperatura nel corso del tempo (cosa che aggiunge in un certo senso una “quarta dimensione” alla mappa). Hanno scoperto che le temperature del cervello possono variare non solo in base all’ora del giorno ma anche in base al sesso del soggetto, all’età e alla regione del cervello analizzata.
Inoltre i risultati conseguiti da questo studio sembrano sfatare definitivamente la convinzione secondo la quale dalla temperatura del cervello non si discosta di molto o addirittura è uguale a quella del resto del corpo.[1]

I dati

Per il loro studio i ricercatori hanno analizzato i cervelli di 40 persone con un’età compresa tra i 20 e i 40 anni. Le scansioni venivano effettuate al mattino, al pomeriggio e durante la tarda serata. I ricercatori potevano inoltre contare sui dati raccolti tramite un dispositivo da polso oltre che sui dati genetici e su quelli relativi allo stile di vita dei soggetti, cosa molto utile per valutare il loro ritmo circadiano.

Temperatura del cervello 3 gradi più calda di quella sotto la lingua

I ricercatori notavano una temperatura media del cervello di circa 38,5°, almeno 3° in più rispetto alla temperatura che veniva rilevata sotto la lingua. Questa temperatura variava a seconda dell’ora del giorno, del sesso del soggetto, del ciclo mestruale, dell’età e della regione del cervello. Ad esempio la superficie del cervello in generale era più fresca mentre le aree più profonde erano più calde, a volte superavano i 40°.
La temperatura massima osservata dai ricercatori era di 40,9°. Le temperature più alte venivano osservate durante il pomeriggio mentre le più basse durante la notte.[1]

Temperatura del cervello delle donne

I cervelli delle femmine risultavano in media 0,4° più caldi di quelli dei maschi, differenza da attribuire, secondo i ricercatori, al ciclo mestruale in quanto la maggior parte dei partecipanti di sesso femminile erano stati analizzati nella fase di post-ovulazione. Durante questa fase il cervello delle donne risultava, in media, infatti 0,4° più caldo di quello delle donne che si trovavano nella fase di pre-ovulazione.

Temperatura del cervello aumenta con l’aumentare dell’età

I ricercatori scoprivano che la temperatura media del cervello, in particolare nelle regioni più profonde, aumentava in media di 0,6° con l’aumentare dell’età (l’intervallo tra l’età minima e quella massima dei partecipanti era di 20 anni).
Secondo i ricercatori ciò si spiega con il fatto che la capacità che il cervello ha di raffreddarsi viene meno con il passare degli anni. Questa informazione potrebbe essere collegata anche ai disturbi cerebrali collegati all’età e quindi andrebbe indagata meglio.[1]

Temperatura dei cervelli di persone con lesioni cerebrali

I ricercatori hanno inoltre analizzato la temperatura del cervello di 114 soggetti che avevano subito lesioni cerebrali traumatiche. La temperatura media dei cervelli di questi soggetti poteva variare in maniera ancora più ampia andando da 32,6 a 42,3°. I ricercatori inoltre scoprivano che le variazioni giornaliere della temperatura dei cervelli di questi soggetti potevano essere collegate alla loro probabilità di sopravvivenza. Dei pazienti che mostravano una variabilità del ritmo giornaliero della temperatura cerebrale solo il 4% moriva in terapia intensiva contro il 27% dei soggetti che non mostravano questo ritmo. Il collegamento tra la temperatura del cervello e la probabilità di sopravvivenza tra i soggetti con lesione cerebrale va indagata ulteriormente, spiegano i ricercatori, anche perché c’è la possibilità che esso possa essere usato per prevedere la loro sopravvivenza.[1]

Note e approfondimenti

  1. Healthy human brains are hotter than previous | EurekAlert!
  2. daily temperature rhythm in the human brain predicts survival after brain injury | Brain | Oxford Academic (DOI:/10.1093/brain/awab466)
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