
Il razzo che si schianterà il 4 marzo sulla Luna, di cui si era accennato qualche settimana fa, dovrebbe essere di costruzione cinese e non uno stadio superiore di un razzo della SpaceX. Lo rivela lo stesso ricercatore che aveva annunciato la scoperta di questo razzo “canaglia”, Bill Gray, astronomo nonché sviluppatore di un particolare software di tracciamento degli asteroidi denominato Project Pluto.
Non è lo stadio di un razzo della SpaceX
Il ricercatore inizialmente era giunto alla conclusione che il pezzo di razzo errante era lo stadio superiore di un razzo Falcon 9, il razzo più noto prodotto dalla SpaceX. Il razzo era stato lanciato nel febbraio del 2015 per lanciare un satellite denominato Deep Space Climate Observatory, o DSCOVR. Tuttavia lo stesso Gray ha ricevuto una mail dall’ingegnere del Jet Propulsion Laboratory della NASA, Jon Giorgini, un esperto di veicoli spaziali, che lo ha avvisato dell’errore.
Gli indizi errati
Come spiega lo stesso Gray in un posto sul suo blog, l’oggetto errante era passato davanti alla Luna due giorni dopo il lancio del DSCOVR e questo era stato uno degli indizi principali che lo aveva portato ad identificarlo come secondo stadio del Falcon 9 che aveva lanciato il satellite. Altri indizi che sembravano condurre a questa identificazione, poi rivelatasi errata, risiedevano nel livello di luminosità giusto e nel fatto che era passato proprio al momento giusto secondo il calcolo orbitale fatto dallo stesso ricercatore.
Missione Chang’e 5-T1
Tuttavia Giorgini ha poi consultato il database Horizons della NASA, contenente tutte le posizioni e le orbite di centinaia di migliaia di oggetti all’interno del sistema solare, accorgendosi che l’orbita del presunto stadio del razzo della SpaceX non combaciava con quella di un oggetto che si era avvicinato alla Luna in quel modo.
I suggerimenti di Giorgini hanno portato Gray a rivedere i dati: il ricercatore si accorgeva che le proprietà dell’oggetto combaciavano con quelle di un razzo fatto partire dalla Cina nel contesto della missione Chang’e 5-T1. Nel corso di questa missione era stata lanciata una piccola sonda sulla Luna, una sorta di missione di prova per la missione Chang’e del 2020.
Schianto avverrà a 9288 chilometri orari
Secondo i calcoli effettuati nuovamente da Gray, l’oggetto errante dovrebbe essere dunque uno stadio del razzo Long March 3C. Questo oggetto dovrebbe schiantarsi sulla superficie della Luna il 4 marzo ad una velocità di circa 9288 chilometri orari. L’impatto dovrebbe avvenire nell’area dell’equatore sul lato “nascosto” della Luna e quindi non potrà essere osservato dalla Terra. Tuttavia potrà essere osservato, tramite sonde come il Lunar Reconnaissance Orbiter della NASA, il cratere che creerà e forse dati interessanti potranno essere raccolti.