
Analizzando i dati della sonda Cassini che, benché abbia oramai terminato già da diverse settimane la sua missione, ha inoltrato nel corso degli anni una mole enorme di dati, un gruppo di ricercatori ha scoperto una nube di ghiaccio nociva su titano, satellite naturale di Saturno. Si tratta di una prova ulteriore della chimica complessa presente sulla superficie di questo satellite naturale che non finisce mai di stupire.
La nube, individuata alle lunghezze d’onda dell’infrarosso, è situata a circa 160-210 km sopra al Polo sud di titano, dunque al di sopra delle nuvole di metano della troposfera del satellite naturale già precedentemente individuate.
Si tratta di una nube abbastanza ampia che copre una vasta area sopra al Polo sud, in una posizione compresa tra i 75 e gli 85° latitudine sud.
Analizzando la firma spettrale della nube gli scienziati hanno scoperto che è composta da idrogeno di cianuro e da benzene condensatesi in particelle di ghiaccio anziché stratificarsi l’uno sopra all’altro.
Secondo Carrie Anderson del Goddard Space Flight Center della NASA, si tratta di una particolare forma del ghiaccio costituita da due molecole condensatesi insieme da una ricca miscela di gas.
Fonti e approfondimenti
- Noxious Ice Cloud Found on Saturn’s Moon Titan | NASA (IA)
- Crediti immagine: NASA/JPL-Caltech/Space Science Institute
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