
Una nuova specie di cicala pelosa è stata identificata da un gruppo di paleontologi dell’Università McGill e di quella di Gdańsk dopo l’analisi del fossile impresso o su una roccia della la dell’animale.
Il nuovo insetto, denominato Maculaferrum blaisi, è stato descritto in uno studio pubblicato su Acta Palaeontologica Polonica.
Il primo termine del nome deriva dalle parole latine “macula” e “ferro”, ad indicare il grosso contenuto di ferro nelle rocce su cui il fossile è rimasto impresso.
Il secondo termine, invece, è in onore di Roger A. Blais, il primo paleontologo che condusse un’indagine nella Formazione di Redmond.
Il ritrovamento del fossile è avvenuto nella Formazione di Redmond, un sito nei pressi di Schefferville, in Canada. Anche se il fossile ritraeva solo un’ala, i ricercatori sono comunque riusciti ad identificare la famiglia a cui apparteneva l’animale, quella delle Tettigarctidae.
Ci sono riusciti analizzando al microscopio l’intricato reticolato delle vene, come spiega Alexandre Demers-Potvin, uno studente ricercatore che ha lavorato sotto la supervisione del professore Hans Larsson.
Hanno utilizzato un metodo denominato Reflectance Transformation Imaging (RTI), un metodo emergente per quanto riguarda i fossili da impronta.
Secondo i ricercatori l’insetto è vissuto durante il cenomaniano (tardo cretaceo), tra 100 e 94 milioni di anni fa.