
Una nuova cometa è stata individuata da uno scienziato non professionista il 15 giugno 2020 grazie alle osservazioni del Solar and Heliospheric Observatory (SOHO), un telescopio spaziale lanciato nel 1995 da ESA e NASA.
Soprannominata SOHO-4000, la cometa risulta essere la 4000ª scoperta grazie alle osservazioni di questo telescopio spaziale in 25 anni di attività.
La cometa, come in quasi tutte quelle scoperte da questo telescopio spaziale, è parte di una famiglia denominata “comete radenti di Kreutz” (Kreutz sungrazers), un gruppo di comete che si avvicinano molto al Sole durante il perielio.
La cometa è relativamente piccola con un diametro compreso tra 4,5 metri e 9 metri il suo livello di luminosità era molto debole tanto che lo stesso SOHO è l’unico telescopio, considerando quelli spaziali e non, che avrebbe potuto individuarlo.
La scoperta è stata effettuata da Trygve Prestgard, che ha fatto l’individuazione rovistando i dati del telescopio spaziale. Quest’ultimo, lanciato nel lontano 1995, studia da allora il Sole e si trova a circa 1, 6 milioni di chilometri dalla Terra.
Oltre a reperire preziosi dati sul Sole, con il tempo i ricercatori si sono accorti che questo telescopio spaziale si rivelava più che ottimo anche per cacciare le comete ed è da diversi anni che astronomi, professionisti e non, si dedicano a rovistare tra i dati raccolti dal telescopio per cercare conferme dell’esistenza di nuove comete, cosa che è accaduta migliaia di volte.
“Non solo SOHO ha riscritto i libri di storia in termini di fisica solare, ma, inaspettatamente, ha riscritto i libri anche in termini di comete”, spiega Karl Battams, scienziato del Naval Research Lab di Washington che fa parte del team che lavora su SOHO.