Un nuovo rettile preistorico, simile ad una lucertola, è stato descritto in un nuovo studio pubblicato su Scientific Reports.
La specie, denominata Vellbergia bartholomaei e vissuta tra 247 e 237 milioni di anni fa, faceva parte dei lepidosauromorfi (Lepidosauromorpha), un gruppo di rettili di cui l’unico sottogruppo oggi vivente è quello dei lepidosauri, un sottogruppo che comprende, tra gli altri, anche lucertole e serpenti.
I lepidosauromorfi erano una volta uno dei lignaggi tetrapodi più diversificati e grandi e potevano contare, almeno per quello che hanno classificato gli scienziati, più di 10.500 specie.
L’evoluzione iniziale di questo grosso gruppo di rettili è perlopiù sconosciuta in quanto i fossili sono stati trovati solo in siti del triassico.
Il fossile della Vellbergia bartholomaei è stato trovato in un sito di Vellberg, in Germania, e risate al medio triassico (297-237 milioni di anni fa).
Differisce da le altre specie fossili di lepidosauromorfi trovate in precedenza. Tra le caratteristiche distintive, vanta denti stretti, corti e sottili rispetto a quelli della mascella inferiore.
Secondo i ricercatori potrebbe essere un antenato comune di due lignaggi, quello delle odierne lucertole e quello degli odierni tuatara, un lucertolone endemico della Nuova Zelanda che può raggiungere i 60 cm di lunghezza.
Questa scoperta si rivelerà utile anche per comprendere come i vertebrati si sono ripresi a seguito dell’estinzione di massa del Permiano-Triassico avvenuta 252 milioni di anni fa circa.