
Una nuova stampante 3D creata da ricercatori dell’Università di Berkeley utilizza i raggi di luce per trasformare dei liquidi appiccicosi in oggetti solidi e il tutto in pochi minuti. Non siamo di fronte al replicatore di Star Trek ma di fronte ad una stampante 3D di nuova generazione capace di creare oggetti più lisci, più flessibili e in generale più complessi, a detta dei ricercatori.
Inoltre può fare una cosa che le stampante attuali fanno fatica a fare: può aggiungere nuove parti ad un oggetto già esistente; ad esempio può aggiungere una maniglia ad un cacciavite metallico.
Nel comunicato sul sito dell’Università i ricercatori sembrano abbastanza ottimisti e credono che questa nuova tecnologia abbia il potenziale per trasformare del tutto gli attuali metodi con i quali vengono prodotti, tramite la stampa 3D, oggetti quali protesi, lenti per occhiali, eccetera.
Lo studio, apparso il 31 gennaio su Science, spiega la tecnologia dietro a questa stampante. Differentemente dalle altre stampanti 3D basate sulla luce, che costruiscono gli oggetti strato per strato, questo nuovo dispositivo della Berkeley si basa su un liquido viscoso che reagisce diventando solido quando viene colpito da un certo livello di luce.
I raggi di luce possono essere accuratamente calibrati tramite un cilindro rotante: in questo modo è possibile solidificare la forma desiderata tutta in una volta.
Come spiega Hayden Taylor, professore di ingegneria meccanica presso la Berkeley e autore senior dello studio, “Fondamentalmente, hai un videoproiettore pronto all’uso, che puoi letteralmente portare da casa, collegarlo a un laptop e utilizzarlo per proiettare una serie di immagini calcolate, mentre un motore gira un cilindro che ha una resina da stampa 3D.”
Naturalmente, come specifica lo stesso ricercatore, per creare un oggetto solido ci sono, almeno al momento, ancora molti calcoli da fare e parametri da configurare prima di premere il tasto “start” ma lo stesso scienziato è fiducioso e pensa che si possa creare una versione di questa stampante più semplice da utilizzare.
Fonti e approfondimenti
- New 3D printer uses rays of light to shape objects, transform product design | Berkeley News (IA)
- Volumetric additive manufacturing via tomographic reconstruction | Science (DOI: 10.1126/science.aau7114) (IA)
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