Una nuova lega di alluminio che mostra proprietà antivirali e antibatteriche è stata sviluppata da un team di ricercatori. La nuova lega è stata descritta in uno studio apparso su ACS Biomaterials Science & Engineering.
La nuova superficie si rifà, in qualche modo, alla natura: quest’ultima ha infatti sviluppato proprie soluzioni per combattere, in diversi casi, i microrganismi. Tra queste caratteristiche ci sono quelle relative alle ali di alcuni insetti che sono letali per i batteri patogeni.
Gli scienziati hanno cercato di replicare questa caratteristica creando superfici coperte da pilastri di piccolissime dimensioni e altre forme particolari che distorcono e uccidono le cellule batteriche e anche i virus.
I ricercatori hanno utilizzato dischi di alluminio incisi con idrossido di sodio, una sostanza che cambiava la superficie liscia dell’alluminio in una superficie nanostrutturata rigata ed idrofila.
Applicando poi batteri e virus a questa superficie, i ricercatori scoprivano che, per esempio, i Pseudomonas aeruginosa e i Staphylococcus aureus, due specie di batteri, venivano inattivati dopo tre ore.
Ponendo invece comuni virus respiratori, tra cui virus respiratorio sinciziale e rinovirus, la loro vitalità diminuiva entro due ore. Si tratta di risultati migliori rispetto a superfici lisce quali quella della plastica o dell’alluminio liscio. Queste speciali superfici mantenevano la loro efficacia anche dopo test che simulavano l’usura all’interno di un ospedale.
Approfondimenti
- Antiviral and Antibacterial Nanostructured Surfaces with Excellent Mechanical Properties for Hospital Applications | ACS Biomaterials Science & Engineering (IA) (DOI: 10.1021/acsbiomaterials.0c00348)