Nuova vernice bianca ad alta riflettanza mantiene edifici molto più freschi

La nuova vernice bianca ad alta riflettanza assorbe meno calore rispetto alle vernici bianche tradizionali, qualcosa che potrebbe portare ad un netto risparmio energetico negli edifici (credito: Jyotirmoy Mandal)

Un nuovo tipo di vernice bianca che potrebbe rendere gli edifici più freschi è stato sviluppato da un team di scienziati della UCLA. Questa nuova vernice è capace di riflettere fino al 98% del calore irradiato dalla luce solare.
Secondo i ricercatori, una volta usata su pareti e tetti di edifici, sarebbe in grado di ridurre, in maniera più che significativa, i costi del raffreddamento, in sostanza quelli legati ai condizionatori d’aria.
Uno studio che descrive la nuova vernice è stato pubblicato sulla rivista Joule.

La nuova vernice permetterebbe un raffreddamento passivo diurno, qualcosa che non necessiterebbe di alcun consumo di energia dato che si tratterebbe di un processo spontaneo di riflessione della luce solare e di irradiamento del calore proveniente da Sole nello spazio circostante l’edificio piuttosto che nell’edificio stesso.

È lo stesso effetto che si ha quando si indossa una maglietta bianca in una giornata calda e soleggiata: ci si sente più freschi rispetto quando si indossa una maglietta più scura, se non addirittura nera. Questo perché le superfici più scure riflettono meno luce solare e quindi fanno incamerare più calore, come spiega Aaswath Raman, un professore di scienze dei materiali della Samueli School of Engineering della UCL ed uno degli autori principale dello studio del progetto.

Lo stesso Raman spiega: “Un tetto dipinto di bianco sarà più fresco all’interno di uno in una tonalità più scura. Ma quelle pitture fanno anche qualcos’altro: respingono il calore alle lunghezze d’onda infrarosse, che noi umani non possiamo vedere con i nostri occhi. Ciò potrebbe consentire agli edifici di raffreddarsi ancora di più mediante il raffreddamento radiativo”.

Rispetto ad altre vernici bianche che sono capaci di riflettere fino all’85% della radiazione solare in entrata, questa vernice vanta una sorta di “trucco chimico”: invece di contenere ossido di titanio, come le vernici bianche ad alta riflettanza “tradizionali”, quella degli scienziati della UCLA contiene barite e politetrafluoroetilene potenziato (Teflon). Grazie a questo composto la nuova vernice riesce ad assorbire fino al 98% della radiazione in arrivo.

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