Azoto a bassa massa, composti dell’ossigeno e composti aromatici sono stati individuati, grazie alle analisi effettuate dallo spettrometro di massa della sonda Cassini, nei pennacchi di Encelado, una delle lune di Saturno, secondo un comunicato apparso sul sito del Jet Propulsion Laboratory della NASA.
Questi nuovi composti organici, ingredienti degli aminoacidi, sono stati trovati nei granelli di ghiaccio che fuoriescono dal polo sud della luna. I gas provenienti dalle zone interne della luna, infatti, si mescolano con l’acqua di un oceano sotterraneo prima che il mix venga rilasciato nello spazio sotto forma dei classici pennacchi che più volte la sonda Cassini della NASA ha fotografato negli ultimi anni.
Secondo i ricercatori, le prese d’aria idrotermali di Encelado funzionano più o meno come quelle sulla Terra. Questo significa che possono fornire potenzialmente energia non solo per la produzione di aminoacidi ma eventualmente anche per microrganismi simili ai nostri batteri.
Se la vita sulla Terra è iniziata grazie alla reazione fortuita di molecole organiche come quelle che si trovano nei pennacchi di Encelado, questo potrebbe voler dire che anche che su questa lontana luna di Saturno potrebbe avvenire la stessa reazione.
In ogni caso facendo questa ipotesi si comincia poi a volare troppo con la fantasia anche perché non sappiamo neanche se gli aminoacidi sono davvero coinvolti nella nascita della vita sulla Terra.
Tuttavia, come specifica Nozair Khawaja, che ha fatto la scoperta e ha pubblicato il suo lavoro insieme ai suoi colleghi dell’Università di Berlino su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, si tratta comunque di “un pezzo importante del puzzle”.
I ricercatori stanno ancora analizzando i corposi set di dati prodotti dalla sonda Cassini nonostante la missione relativa sia terminata nel settembre 2017. I ricercatori continueranno ad estrarre e ad analizzare questi dati ancora per diversi decenni.