Nuovi microscopi mesoSPIM promettono la visualizzazione del tessuto cerebrale fino ai singoli neuroni

Nuovi microscopi, conosciuti come mesoSPIM e in grado di recuperare i minimi dettagli del tessuto cerebrale fino a visualizzare i singoli neuroni, sono stati presentati in uno studio apparso su Nature Methods.

Questi nuovi microscopi potrebbero fornire nuove informazioni sull’organizzazione stessa del cervello e della sua struttura nonché quella del midollo spinale, informazioni utili per ripristinare il movimento dopo la paralisi oppure per analizzare con modalità senza precedenti le reti neuronali coinvolte nella cognizione.

I mesoSPIM possono creare immagini ad alta risoluzione e sono più rapidi rispetto ai microscopi esistenti. Inoltre nuove iniziative open source, iniziative che raggruppano i migliori laboratori europei nel campo delle neuroscienze che stanno condividendo le proprie competenze, stanno guidando la diffusione di questi nuovi microscopi a livello globale.

MesoSPIM (abbreviazione di “mesoscale selective plane-illumination microscopes”, microscopi a illuminazione selettiva del piano mesoscale) sono microscopi a foglio di luce che “tagliano” otticamente il campione con un raggio di luce.
Tramite questa sezione ottica è possibile catturare frammenti immagini senza danneggiare il campione e dunque senza eseguire tagli reali su di esso.

Queste “fette” di immagini vengono poi combinate insieme per ricostruire l’immagine tridimensionale, che può essere quella di un intero organo oppure di un piccolo campione.
Inoltre, rispetto ai microscopi a foglio di luce standard, quelli MesoSPIM possono eseguire scansioni molto più velocemente e possono eseguire anche visualizzazioni dirette.

Sistema nervoso centrale di un topo ripreso con microscopio mesoSPIM; è un’immagine tridimensionale ricostruita in maniera non invasiva (credito: mesospim.org)

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