
L’ultimo Google I/O è avvenuto durante il periodo di Maggio 2017. S’è trattata d’una conferenza molto importante nella quale Google ha discusso le ultime novità introdotte durante l’anno. Vediamo insieme quali sono.
Android 8.0 Oreo
Android 8.0 “Oreo” migliorerà le prestazioni medie di ogni cellulare. È stato rilasciato da qualche tempo ed effettivamente Oreo ha preso di sorpresa molti utenti appassionati.
Tuttavia il sistema operativo richiede ancora parecchie ottimizzazioni riguardo a varie caratteristiche che al momento sono oggetto d’una buona quantità di critiche. Rimane comunque un sistema operativo con potenzialità assai estese e una versione che certamente in futuro verrà sviluppato appieno.
Realtà Virtuale
La Realtà Virtuale sarà per tutti anche se è ancora in pieno sviluppo da parte di Google (ad esempio il DayDream è ancora tenuto sotto riserbo). Quel che però è stato completamente sviluppato e reso disponibile per chi vuole creare App dedicate al sistema è stato Google ARCore, un kit con il quale è possibile creare applicazioni che funzionano con l’AR – ovvero l’Augmented Reality (o Realtà Aumentata).
Prima d’ora solo i cellulari che supportavano il Tango di Google (come lo Smartphone Zenfone AR) potevano sfruttare un ambiente AR senza singhiozzare o surriscaldarsi. Sembra che la casa sia particolarmente dedita a rendere tutto disponibile a tutti, e il VR è solo il prossimo passo.
Google Home
Google Home continuerà ad evolversi per contrastare Alexa ed Echo. Se non ne siete a conoscenza, Alexa è l’assistente virtuale di Amazon e l’Echo è il dispositivo utilizzato per operare alcune delle sue funzioni estese. Ad esempio riprodurre musica o memorizzare ordini. Finora il sistema Home di Google non ha saputo contrastare realmente il suo avversario, ma viene continuamente aggiornato e magari un giorno potrà presentarsi come un valido concorrente.
Google Foto
Infine, si è parlato delle varie evoluzioni di Google Foto e la possibilità di condividere automaticamente tutti i nostri dettagli e foto con chi vogliamo. Qualcosa di veramente interessante però riguarda eventuali sistemi neurali nel contesto delle intelligenze artificiali.
Il machine learning permette infatti di memorizzare ed elaborare abitudini e dati più efficacemente, permettendo così soluzioni più ragionate ed adatte per ogni singolo utente.
Con i vari esperimenti effettuati fino ad oggi anche con Google Foto (uno su tutti, la possibilità del riconoscimento facciale disponibile non solo per le foto ma anche per i video), si può dire che Google stia comunque facendo un buon lavoro.