Nuovo calcolatore prevede rischio di complicazioni e di morte per diabetici e obesi

Un gruppo di ricercatori ha presentato alla 36ª riunione annuale dell’American Society for Metabolic and Bariatric Surgery (ASMBS) un nuovo calcolatore che prevede il rischio di morte per le persone affette da diabete e da obesità. Secondo quanto riferisce il comunicato stampa, questo nuovo calcolatore “può prevedere con precisione le probabilità che un paziente con diabete di tipo 2 e obeso muoia o possa sviluppare gravi complicazioni tra cui infarto, insufficienza cardiaca e malattia renale diabetica (nefropatia)” nei prossimi 10 anni dal momento in cui si esegue la computazione.

Secondo il nuovo studio, pubblicato sul Journal of American Medical Association, i pazienti obesi che si sottopongono a chirurgia metabolica, una procedura che può comprendere operazioni quali gastrectomia o baipassa gastrico, hanno effetti migliori rispetto a quelli che si sottopongono alle terapie mediche “tradizionali” per migliorare il diabete di tipo 2 e per ridurre il rischio di infarti, di ictus o di altri eventi cardiovascolari.
Nello specifico i ricercatori hanno notato che i pazienti sottoposti a chirurgia metabolica mostrano il 39% di probabilità in meno di andare incontro a complicanze del cuore, a ictus o a complicanze diabetiche mentre il 41% di essi aveva probabilità minori di morire per qualsiasi causa.

I ricercatori hanno analizzato i dati di 13.722 pazienti affetti da diabete di tipo 2 oppure da obesità, dei quali 2287 erano stati sottoposti a chirurgia metabolica mentre gli altri erano stati sottoposti a terapie mediche standard.
Utilizzando poi analisi statistiche e la tecnica informatica dell’apprendimento automatico, i ricercatori hanno creato un modello di previsione per questi eventi in uno nuovo calcolatore del rischio che fornisce un punteggio sui 10 anni a seconda che il paziente continui con il trattamento attuale oppure si sottoponga a chirurgia metabolica. Il calcolatore prende in esame vari altri fattori.

Secondo Ali Aminian, autore principale dello studio nonché chirurgo bariatrico e professore di chirurgia della Cleveland Clinic, questo calcolatore “può informare meglio sulle decisioni terapeutiche e sulle raccomandazioni del medico e, si spera, può portare a un miglioramento della cura e dei risultati dei pazienti.”

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