
Un nuovo circuito elettronico che consente controlli precisi utili quindi anche nel comparto dell’informatica è stato sviluppato da ricercatori del MIT. Questo nuovo circuito utilizza onde magnetiche e non fa ricorso all’elettricità.
Questo nuovo dispositivo è considerato come un passo avanti verso i tanto agognati dispositivi a base magnetica, dispositivi che avrebbero molta più efficienza per quanto riguarda la potenza che la velocità di calcolo rispetto ai classici circuiti elettronici.
Questi dispositivi “spintronici” consumano poca elettricità ma soprattutto non generano sostanzialmente calore, un aspetto molto importante in quanto molta dell’energia elettrica (si pensi ai grossi server) oggi viene utilizzata per raffreddare gli stessi componenti e non solo per farli funzionare.
I circuiti spintronici sfruttano la cosiddetta onda di spin (spin wave), una proprietà quantistica intrinseca degli elettroni ma lo fa con i materiali magnetici con una struttura reticolare. L’architettura sviluppata da ricercatori del MIT vede la costruzione di un circuito largo pochi nanometri posto su una nanopellicola di materiale magnetico che non utilizza componenti aggiuntivi o corrente elettrica. La stessa onda di spin che passa può essere regolata.
“Le persone stanno iniziando a cercare il calcolo oltre il silicio. Il wave computing è un’alternativa promettente”, dichiara Luqiao Liu, professore presso il Dipartimento di Ingegneria Elettrica e Informatica (EECS) e uno degli scienziati coinvolti in questo progetto. “Usando questo stretto muro di dominio, possiamo modulare l’onda di spin e creare questi due stati separati, senza costi energetici reali. Facciamo affidamento solo sulle onde di spin e sul materiale magnetico intrinseco.”