
Uno nuovo rilevatore di mine antiuomo sarà presentato al Laser Congress della Optical Society Tenutosi a Vienna.
Questo rilevatore potrebbe risolvere il problema riguardante l’efficienza non esaltante per quanto riguarda il rilevamento delle mine antiuomo nel terreno nei veicoli movimento.
Di solito, per accelerare il ritrovamento delle mine, si fa ricorso a dei veicoli ma in questo modo si abbassa anche il livello di accuratezza.
In un veicolo, infatti, i rilevatori, anche i migliori, subiscono il disturbo del suono o delle vibrazioni causate da fonti esterne.
Subiscono questo disturbo anche i Laser Doppler vibrometers (LDV), una nuova tecnologia molto sensibile e molto promettente per il rilevamento delle mine antiuomo, nonché di altri oggetti sepolti, che però perde sensibilità quando ci sono altre vibrazioni ambientali.
Un gruppo di ricercatori dell’Università del Mississippi ha dunque costruito un nuovo rilevatore che, secondo quanto riferisce il comunicato stampa, rileva in maniera efficace gli oggetti sepolti anche quando lo stesso rilevatore è il movimento e dunque anche quando si trova su un veicolo.
Il nuovo dispositivo, denominato Laser Interferometric Differential Laser Sensor (LAMBDIS), fornisce la stessa precisione del sistema LDV essendo al contempo molto meno sensibile al movimento.
“Il nostro nuovo dispositivo supera questa sfida utilizzando una serie di raggi laser e quindi combinando i loro segnali per creare uno schema di rilevazione rapida che è anche abbastanza robusto da compensare il movimento e altri ‘rumori’ che potrebbero sopraffare altre tecniche. LAMBDIS fornisce la misurazione dei campi di vibrazione con un’alta sensibilità, pur avendo una bassa sensibilità all’intero movimento del corpo dell’oggetto o del sensore stesso, consentendo il funzionamento da un veicolo in movimento”, dichiara Vyacheslav Aranchuk, ricercatore a capo del progetto.
Il nuovo dispositivo utilizza rileva lo spostamento doppler usando l’interferenza della luce riflessa da diversi punti sull’oggetto, come spiega lo stesso Aranchuk.