
Uno nuovo drone con due eliche e con quello che viene definito come un “avanzato sistema di stabilizzazione” è stato sviluppato da un gruppo di ingegneri di Flybotix, una start-up della Ecole Polytechnique Federale de Lausanne (EPFL).
Secondo il comunicato stampa EPFL, questo drone può vantare una migliore autonomia dato che può volare il doppio del tempo rispetto ai modelli classici.
Inoltre risulta di dimensioni più piccole, sempre rispetto alla media, e ciò fa sì che possa essere utilizzato anche in quei casi dove bisogna ispezionare cavità o zone difficilmente raggiungibili, ad esempio quelle degli impianti industriali.
Questo nuovo drone andrebbe dunque a risolvere quello che è considerato il difetto principale dei droni odierni, ovvero la scarsa autonomia della batteria.
Il drone creato da Samir Bouabdallah e colleghi, può infatti contare su un sistema di propulsione nuovo che imita quello degli elicotteri. Grazie a questo sistema può utilizzare solo due eliche e questo già diminuisce il consumo della batteria.
A questa caratteristica gli ingegneri hanno aggiunto poi una particolare stabilizzazione basata su algoritmi che forniscono prestazioni aerodinamiche migliori, ancora una volta simili a quelle di un elicottero.
Il nuovo sistema di stabilizzazione è necessario: un drone con due sole eliche risulta meno stabile e più difficile da manipolare rispetto ad un quadricottero, ossia un drone con quattro eliche. La stabilizzazione è stata ottenuta tramite una particolare struttura ad anello con le eliche che, impilate l’una sopra l’altra al centro, girano in direzione diversa.