
L’hanno denominato “ferroelettricità asimmetrica” i fisici dell’Atomic LEGO Lab della University of North Florida. Si tratta di un nuovo fenomeno elettronico che riguarda i cristalli bidimensionali ingegnerizzati.
Arrivata esattamente un secolo dopo la scoperta della ferroelettricità in diversi cristalli naturali, la ferroelettricità asimmetrica rende i cristalli ferroelettrici, ossia cristalli con due stati di polarizzazione bistabili simili, utilizzabili in diverse altre applicazioni.
Tra queste ultime, come rivela il comunicato dell’università americana, potrebbero esserci le memorie a stato solido, i sensori e gli attuatori di precisione e le schede RFID.
Il fenomeno vede i cristalli essere caratterizzati da una bi-stabilità asimmetrica con due stati di polarizzazione stabili disuguali, diversamente dai materiali ferroelettricità naturali che vedono uno stato fondamentale bistabile con due polarizzazioni elettroniche opposte ed uguali.
I ricercatori hanno ottenuto un “campione polarizzato in cui la polarizzazione aumenta al diminuire della temperatura”.
“Mostriamo inoltre che sia la grandezza che la direzione di questa asimmetria ferroelettrica possono essere controllate dall’ordine di impilamento dello strato atomico ingegnerizzato e dalla periodicità del superreticolo”, spiegano i ricercatori nell’abstract dello studio pubblicato il 4 agosto su Physical Review B.
Note e approfondimenti
- Phys. Rev. B 104, 085103 (2021) – Asymmetric ferroelectricity by design in atomic-layer superlattices with broken inversion symmetry (IA) (DOI: 10.1103/PhysRevB.104.085103)