
Un nuovo gel che può efficacemente sbiancare in maniera sicura i denti una volta esposto alla luce del vicino infrarosso viene descritto in un nuovo studio apparso su ACS Applied Materials & Interfaces.
Metodi usati per sbiancare i denti dai dentisti
Ad oggi i metodi più usati dai dentisti per lo sbiancamento dentale sono basati sull’utilizzo di sostanze contenenti perossido di idrogeno. In alcuni casi, però, queste sostanze possono aumentare la sensibilità dei denti o possono provocare irritazione alle gengive.[1]
Prodotti sbiancanti per i denti da usare a casa
Esistono poi prodotti sbiancanti che si possono utilizzare direttamente a casa e che contengono quantità minori di perossido. Questi ultimi, però, spesso e volentieri non funzionano bene come il trattamento del dentista, come rivela un comunicato emesso oggi dalla American Chemical Society, in alcuni casi possono creare un danno allo smalto dentale.[1]
I gel sbiancante usano non solo il perossido di idrogeno ma anche alcune specie reattive dell’ossigeno derivato dallo stesso perossido, tra cui il radicale idrossile.
Queste sostanze degradano i pigmenti presenti nelle macchie sui denti.[1]
Nuovo gel sbiancante
Il nuovo gel sbiancante creato dai ricercatori si serve però anche di un catalizzatore che, una volta esposto alla luce del vicino infrarosso, converte i livelli bassi di perossido di idrogeno contenuti nel gel in radicali idrossilici più abbondanti.
Questi catalizzatori non sono altro che nanoparticelle di titanio con poco ossigeno. Queste particelle riescono a massimizzare la produzione di radicali idrossilici dal perossido di idrogeno e quindi a sbiancare efficacemente i denti.
Gli esperimenti sui campioni di denti
I ricercatori hanno eseguito gli esperimenti su alcuni campioni di denti macchiati con coloranti di varia natura. Questi ultimi sono stati trattati con il gel contenente le particelle, un gel di carbomer e con il 12% di perossido di idrogeno. A seguito dell’applicazione, gli stessi campioni venivano poi illuminati con luce sulla lunghezza d’onda del vicino infrarosso per un’ora.
I risultati erano molto confortanti: il gel sbiancava i denti proprio come può fare un gel sbiancante che contiene il 40% di perossido di idrogeno ma sembrava farlo con livelli di danni allo smalto molto meno pronunciati.
Lo stesso sistema che si serve delle nanoparticelle di titanio potrebbe poi essere utilizzato anche per altri scopi biomedici o per sviluppare materiale antibatterici.