
Uno nuovo macchinario che può produrre, a detta degli stessi creatori, 300 pizze dal diametro di 30 cm all’ora e 180 pixel dal diametro di 45 cm ogni ora è stato sviluppato dalla compagnia Picnic, un’azienda fondata a Seattle nel 2016.
Chiaramente indicata per le pizzerie e i locali più frequentati e per essere utilizzata soprattutto nelle ore di punta, questo macchinario modulare è definito nella pagina di presentazione sul sito dell’azienda come “il primo del suo genere”.
Esegue essenzialmente la fase di condimento della pizza (la preparazione della pasta e la cottura finale sono operazioni assegnate ad essere umani) Ma utilizza tecniche tipiche dell’intelligenza artificiale come la visione artificiale e il deep learning per “garantire risultati conformi” agli standard richiesti per una buona pizza americana.
Ad esempio lo stesso sistema di visione può effettuare regolazioni affinché la pizza sia centrata perfettamente e, secondo quanto dichiarano i creatori, può imparare anche dagli errori grazie al software di machine learning di cui è dotato.
A differenza di altri macchinari simili questo della Picnic risulta innanzitutto più compatto e può dunque essere installato in cucine più piccole. Quindi le stesse ricette possono essere modificate facilmente e basterà inserire la forma di pizza affinché possa essere condita come richiesto dal cliente automaticamente.
Infine non si tratta di un macchinario che lavora con pizze surgelate: tutti gli ingredienti sono freschi.
Secondo quanto dichiara l’azienda, il macchinario ha bisogno di un solo lavoratore umano.
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