Nuovo materiale solido potrebbe sostituire gas inquinanti di frigoriferi e condizionatori

I frigoriferi, così come i condizionatori d’aria, per funzionare ricorrono a dei gas che sono tossici per l’ambiente nonché infiammabili. Si parla di idrofluorocarburi e idrocarburi (HFC e HC), gas che tra l’altro contribuiscono anche al riscaldamento globale.
E questo senza parlare dell’energia che tutti gli elettrodomestici refrigeranti, come frigoriferi e condizionatori, consumano. Si parla di “un quinto dell’energia prodotta in tutto il mondo e la richiesta di raffreddamento sta aumentando”, come riferisce Xavier Moya, dell’Università di Cambridge, che ha condotto un nuovo interessante studio.

In questo studio, apparso su Nature Communications, viene descritto uno nuovo materiale solido ed ecocompatibile che potrebbe sostituire proprio questi gas considerati come inefficienti nonché inquinanti.
Questo materiale, di per sé poco costoso e funzionante a temperatura vicino a quella ambiente, è formato da cristalli di plastica, per la precisione di neopentilglicole. Questi cristalli, quando messi sotto pressione, producono alti livelli di raffreddamento tanto da poter essere considerati come competitivi con i refrigeranti convenzionali.

Così come i gas utilizzati dagli odierni dispositivi di raffreddamento debbono essere espansi per diminuire la temperature e raffreddare l’ambiente circostante, anche questo nuovo materiale, che è solido, deve cambiare la sua struttura.
Tale cambiamento viene ottenuto tramite l’utilizzo di un campo magnetico, un campo elettrico o una forza meccanica. Fino ad oggi tutti i materiali solidi si erano rivelati in tal senso inefficienti ma la scoperta degli effetti dei cristalli di neopentilglicole ha rianimato il comparto.

Questo nuovo materiale è più facile da comprimere ed è già ampiamente utilizzato nella sintesi di vernici, poliestere, plastificanti e lubrificanti. Le sue molecole, costituite da carbonio, idrogeno e ossigeno, sono quasi sferiche e interagiscono l’una con l’altra solo debolmente. Ciò permette alle stesse molecole di ruotare in maniera relativamente libera.
Moya e colleghi stanno ora lavorando per portare sul mercato questa nuova tecnologia di refrigerazione basata su refrigeranti solidi.

Fonti e approfondimenti

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