
Un nuovo materiale sviluppato da ingegneri del Massachusetts Institute of Technology riesce a catturare molto più calore dalla luce del sole rispetto ai classici collettori solari e lo fa senza l’utilizzo di specchi o tubi a vuoto.
Il nuovo materiale, che può arrivare ad una temperatura di 200 °C, si basa su uno nuovo tipo di areogel, un materiale di per sé molto leggero che è in gran parte fatto di aria.
Nella ricerca, pubblicata su ACS Nano , i ricercatori mostrano come questo materiale possa essere utilizzato in combinazione con una struttura fatta in silice per far sì che la luce passi ma venga trattenuto il calore.
I ricercatori hanno infatti creato una particolare struttura che mantiene il caldo all’interno pur restando relativamente freddo all’esterno, con una dispersione di calore dunque minima.
Si tratta di una tecnica che è utilizzata dai principali collettori solari a concentrazione, dispositivi comunque molto costosi e complicati per quanto riguarda installazione e manutenzione.
Il nuovo sistema prevede l’utilizzo di un nuovo areogel con una trasparenza ancora più accentuata rispetto all’areogel tradizionale.
Questo nuovo aerogel lascia passare il 95% della luce solare senza che le proprietà isolanti del materiale vengano meno.
Questo nuovo areogel è stato creato alterando con attenzione i rapporti e le quantità delle diverse sostanze chimiche di cui è composto.
Alla fine ricercatori sono riusciti a trovare un mix in base al quale il nuovo areogel vanta spazi più piccoli tra i sui grani.
Questo nuovo dispositivo potrebbe poi essere collegato a tubi di calore per trasferire il calore immagazzinato anche a lunga distanza senza utilizzare parti mobili o pompe.
Approfondimenti
- Getting more heat out of sunlight | MIT News (IA)
- Harnessing Heat Beyond 200 °C from Unconcentrated Sunlight with Nonevacuated Transparent Aerogels | ACS Nano (IA) (DOI: 10.1021/acsnano.9b02976)
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