
Un nuovo processo per produrre l’RNA viene descritto in un nuovo studio realizzato da un team di ricercatori dell’Università del Massachusetts ad Amherst. Secondo quanto riferisce il comunicato dell’università americana, l’RNA prodotto tramite questo metodo risulta più puro, più abbondante e, in generale, la sua produzione risulta più conveniente rispetto a quella messa in atto con altri metodi.
Questo metodo potrebbe essere molto utile per ideare nuovi farmaci terapeutici.
L’RNA può essere considerato come un “messaggero” che trasporta le istruzioni del DNA a quelle cellule che producono le proteine. A volte questo processo può non funzionare bene e, quando questo accade, il corpo può arrivare a non produrre importanti proteine. Queste carenze proteiche vengono trattate con terapie che sono basate sulla sostituzione delle proteine mancanti. In ogni caso quando le produce il corpo stesso e quando si può indurre il corpo a produrle è sempre meglio.
“Abbiamo bisogno di molto RNA”, spiega Elvan Cavaç, che ha conseguito recentemente una dottorato di ricerca in chimica e che è l’autore principale dello studio. “Abbiamo sviluppato un nuovo processo per la produzione di RNA puro e, poiché il processo può riutilizzare i suoi ingredienti, producendo da tre a dieci volte più RNA rispetto ai metodi convenzionali, consente anche di risparmiare tempo e denaro”.
In generale con gli altri metodi l’RNA risultante deve essere sottoposto ad un lungo e difficoltoso processo di purificazione in quanto un RNA impuro può arrivare a produrre reazioni da parte del corpo come gonfiori e a volte reazioni anche pericolose per la vita. Ad esempio un RNA impuro può essere causa di infiammazione ai polmoni nei pazienti con fibrosi cistica.
“Il nostro metodo”, spiega Craig Martin, professore di chimica e autore senior dello studio, “può essere più di dieci volte migliore nella produzione di RNA puro rispetto ai processi attuali”.