![Heliothraupis oneilli](https://i0.wp.com/notiziescientifiche.it/wp-content/uploads/2021/11/Heliothraupis-oneilli.jpg?resize=779%2C438&quality=88&ssl=1)
L’hanno chiamato con il nome comune di “Inti tanager”, un nome che si origina dalla parola “sole” in lingua quechua (inti), una lingua indigena originaria dell’area montuosa del Perù, oltre che dal termine inglese comune “tanager”, che indica i traupidi, una famiglia di uccelli.
Si tratta di un nuovo uccello passeriforme, dal nome scientifico di Heliothraupis oneilli, inserito nella famiglia dei traupidi.
Avvistato già più di 20 anni fa
L’uccello era stato avvistato già più di 20 anni fa da ricercatori dell’università statale della Louisiana ai piedi delle Ande, Perù. Tuttavia allora non fu raccolto un quantitativo sufficiente di materiale genetico per stabilire l’esistenza di una nuova specie, cosa che invece è avvenuta nel 2011 con nuove osservazioni avvenute al confine tra Perù e Bolivia durante la stagione delle piogge.
Heliothraupis oneilli
L’ornitologo, nonché professore di biologia, Kevin Burns, dell’Università Statale di San Diego, insieme ai suoi studenti, ha deciso di analizzare quasi 5000 geni prelevati da questo materiale genetico ed è riuscito ad inserire il nuovo uccello in un gruppo con altre 300 specie di traupidi.
A contraddistinguere l’Heliothraupis oneilli dalle altre centinaia di specie è il becco, caratterizzato da un brillante colore rosa-arancio. Inoltre, diversamente dalla maggior parte delle altre specie, l’Heliothraupis oneilli migra nelle regioni tropicali (è un migratore intratropicale, parlando scientificamente). Insieme ai dati genetici, queste caratteristiche fisiche e comportamentali hanno agevolato la scoperta non solo di una nuova specie ma anche di un nuovo genere.
Nidifica nelle foreste durante la stagione delle piogge
L’uccello nidifica nelle foreste durante la stagione delle piogge, da novembre a marzo; durante la stagione secca, invece, frequenta i pendii inferiori delle Ande, probabilmente sfruttando gli habitat fatti da bambù della Guadua. La nuova specie è imparentata in particolare con l’Eucometis penicillata (traupide dalla testa grigia) e Trichothraupis melanops (traupide dagli occhi neri).
Preservazione della biodiversità degli uccelli
È una scoperta importante anche per quanto riguarda la preservazione della biodiversità degli uccelli: “Se vogliamo sostenere gli ecosistemi, dobbiamo conoscere tutti gli attori”, spiega il ricercatore. Avere un database corretto, dettagliato e sempre disponibile è essenziale per prendere decisioni al riguardo.