Nuovo robot per prelievo del sangue usa intelligenza artificiale per individuare vene

Il nuovo strumento robotico creato dagli ingegneri della Rutgers si serve anche dell'intelligenza artificiale per individuare le vene adatte (credito: Martin Yarmush, Alvin Chen)

Uno nuovo robot da tavolo per prelevare il sangue o inserire cateteri onde erogare farmaci e liquidi è stato creato da un gruppo diingegneri della Rutgers University. Secondo quanto dichiara il comunicato stampa, questo robot utilizza l’intelligenza artificiale e le tecnologie di imaging ad infrarossi e quelle ad ultrasuoni per guidare con estrema precisione gli aghi o i cateteri anche nei vasi sanguigni più piccoli con una supervisione umana ridotta al minimo.

Il nuovo robot, descritto in uno studio apparso su Nature Machine Intelligence, arriva in un comparto, quello relativo al prelievo del sangue o all’immissione nel sangue stesso di medicinali, che si sta rivoluzionando negli ultimi anni proprio grazie all’avvento della robotica e dell’intelligenza artificiale.
Oggi questi robot possono eseguire compiti medici abbastanza complessi e possono migliorare i risultati delle procedure.

Il nuovo robot è stato già testato su animali e su volontari e si è rivelato in grado di individuare con precisione anche i più piccoli vasi sanguigni, cosa che già di per sé migliora le percentuali di successo e il tempo totale della procedura, anche nei confronti dei professionisti più esperti, come spiega Martin L. Yarmush, professore del Dipartimento di Ingegneria Biomedica della Rutgers nonché autore senior dello studio.

Una delle fasi più difficili quando bisogna prelevare sangue oppure quando bisogna immettere delle medicine nel sangue stesso sta proprio nell’individuazione delle vene e delle arterie. Molto spesso anche i sanitari più esperti falliscono al primo tentativo (o anche a quelli successivi) in quanto i vasi sanguigni possono essere piccoli, contorti, collassati su loro stessi, eccetera, situazioni ancora più presenti nei malati cronici o nelle persone traumatizzate.

Molto spesso sono necessari almeno cinque tentativi, cosa che ritarda il trattamento e che di certo non è apprezzato dal paziente stesso.
Inoltre con più tentativi possono essere perforate arterie più grandi se non nervi o organi interni adiacenti, cosa che naturalmente aumenta il rischio di complicanze.

Questo nuovo robot o guida invece con precisione il lago o il catetere identificando, tramite l’imaging ad ultrasuoni e coadiuvandosi con intelligenza artificiale, i vasi sanguigni distinguendoli dal tessuto circostante e classificandoli e stimandoli per profondità e livello di adattamento all’operazione.

“Non solo il dispositivo può essere utilizzato per i pazienti, ma può anche essere modificato per prelevare sangue nei roditori, una procedura che è estremamente importante per i test antidroga sugli animali nelle industrie farmaceutiche e biotecnologiche”, riferisce lo stesso Yarmush.

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