
Un nuovo sensore per usare la telecamera dello smartphone onde stimare la temperatura corporea è stato sviluppato da un team di scienziati capeggiato da Won Jun Choi del Center for Opto-Electronic Materials and Devices, Istituto di scienza e tecnologia della Corea (KIST).
Il nuovo sensore può essere facilmente incorporato nell’hardware di uno smartphone moderno secondo i ricercatori e ciò permetterebbe ad un comune smartphone di diventare anche un termometro corporeo portatile, un dispositivo che negli ultimi mesi è diventato utilissimo e che vediamo spesso usare dagli addetti ai controlli agli ingressi delle attività pubbliche, come quelle commerciali.
Secondo i ricercatori, il nuovo sensore dovrebbe essere più conveniente se confrontato con i sensori standard che si trovano sul mercato oggi. Il suo utilizzo, in ogni caso, non sarebbe limitato solo agli smartphone ma potrebbe allargarsi anche veicoli autonomi.
Di solito questi sensori non possono essere integrati in hardware come quelli degli smartphone in quanto questi ultimi producono comunque un certo livello di calore e questo inficia sul lavoro degli stessi sensori.
Il sensore sviluppato da Jun Choi e soci fa invece uso di una pellicola di biossido di vanadio che riesce a rimanere stabile anche oltre 100 °C.
Come funziona? Il sensore converte il calore generato dalla persona in luce infrarossa e dunque in segnali elettrici e ciò permette di non fare uso di uno dispositivo di raffreddamento che andrebbe a rendere molto più complicata la struttura del sensore e quindi renderebbe impossibile l’inserimento in uno smartphone.
Inoltre il sensore risulta molto veloce nell’acquisire la temperatura risulterebbe da tre a quattro volte più veloce dei sensori tradizionali.
Note e approfondimenti
- Wide-temperature (up to 100 °C) operation of thermostable vanadium oxide based microbolometers with Ti/MgF2 infrared absorbing layer for long wavelength infrared (LWIR) detection – ScienceDirect (IA) (DOI: 10.1016/j.apsusc.2021.149142)
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