
Un team di ricercatori ha calcolato che il numero delle persone che hanno fumato per una media di 24 anni associate alla morte di una persona deceduta per esposizione al fumo passivo è aumentato da 31,3 individui nel 1990 a 52,3 individui, un dato dunque migliore.
I ricercatori hanno notato comunque nel corso dello studio ampie disparità a livello regionale: ad esempio in Nordamerica il valore dell’indice passa a 85,7 mentre in Medio Oriente e Nordafrica si ferma a 43,5.
Secondo i ricercatori questo studio potrebbe rendere più forte la consapevolezza delle conseguenze e della pericolosità del fumo passivo per progettare nuove misure onde contrastarlo, in particolare quando ci sono di mezzo i bambini.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità calcola che le persone che fumano in tutto il mondo, circa 1 miliardo, contribuiscono a 880.000 morti di persone che non fumano ogni anno causa fumo passivo.
Lo studio è stato pubblicato su JAMA Network Open.
Approfondimenti
- Estimated Worldwide Mortality Attributed to Secondhand Tobacco Smoke Exposure, 1990-2016 | Global Health | JAMA Network Open (IA) (DOI: 10.1001/jamanetworkopen.2020.1177)
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