Un nuovo test che, secondo il comunicato emesso dalla Scuola di Medicina della Tulane University, è in grado di scovare l’infezione di tubercolosi nei bambini prima che la stessa patologia diventi grave e possa portare alla morte è stato sviluppato da un team di ricercatori guidato da Tony Hu.[1]
Il nuovo test vede l’analisi di un piccolo campione di sangue per rilevare una proteina prodotta dal Mycobacterium tuberculosis, il batterio che causa la tubercolosi.[1]
Il nuovo test può essere usato per scoprire tutte le forme di tubercolosi e quindi per capire quale trattamento mettere in atto in maniera più che precoce.
Si tratta di una svolta per tutti i bambini che soffrono di tubercolosi in quanto proprio i bambini più giovani sono quelli che hanno probabilità più grandi di non ricevere una diagnosi in tempo, come spiega lo stesso ricercatore il quale aggiunge: “Spero che questo metodo possa essere portato avanti rapidamente per raggiungere questi bambini il prima possibile”.[1]
La tubercolosi è infatti una malattia che può diventare una vera e propria piaga in taluni paesi per i bambini. Si stima che ne muoiano 205.000 ogni anno e che più dell’80% dei bambini sviluppano la tubercolosi hanno un’età inferiore ai cinque anni. In molti casi la morte avviene perché la malattia non è stata diagnosticata in tempo e ciò accade soprattutto per i neonati.
Questo perché i campioni di sangue dei più piccoli, in particolare dei neonati, contengono una quantità minore di batteri rispetto ai campioni degli adulti.[1]
Questo nuovo test, tuttavia, individua una specifica proteina prodotta dal batterio della tubercolosi, proteina denominata CFP-10, e riesce a scoprirla nel sangue dei neonati e dei bambini, anche in piccoli campioni, anche quando è presente a livelli molto bassi. Il nuovo test, infatti, usa uno specifico anticorpo relativo proprio a questa proteina coadiuvato da uno spettrometro di massa per aumentare di molto la sensibilità e la precisione di individuazione.[1]