Una nuova tecnica per la pastorizzazione del latte è stata sviluppata da una società australiana denominata Naturo. Secondo il comunicato emesso dalla stessa società, il latte pastorizzato con questo nuovo sistema rimarrebbe fresco per più di 60 giorni mantenendo “il suo colore naturale e il sapore come se fosse direttamente munto dalla mucca”.
Per motivi di riservatezza, lo stesso comunicato non ha rivelato molti particolari ma solo che l’intero processo si basa su una serie di tecnologie esistenti. Il processo non vedrebbe la fase di riscaldamento aggressivo durante la quale di solito il latte viene sottoposto ad una temperatura di 72 °C per poi essere ulteriormente manipolato: “Noi non facciamo quelle cose”, dichiara uno dei tecnici della Naturo.
Il vantaggio rispetto al latte a lunga conservazione starebbe infatti nel gusto del latte fresco che, nel latte al una conservazione, naturalmente manca.
La nuova tecnica di pastorizzazione è stata già approvata dall’agenzia governativa Dairy Food Safety dello Stato di Victoria, Australia. Il processo riuscirebbe ad eliminare anche uno degli agenti più noti del latte che a volte non viene eliminato con la normale pastorizzazione, ossia il Bacillus cereus, e riuscirebbe a conservare enzimi e vitamine utili, come B2 e B12.