
Un nuovo virus, mai individuato prima, che può infettare gli esseri umani causando vari sintomi è stato scoperto da un team di ricercatori giapponese. Denominato Yezo virus (YEZV) e trasmesso tramite le punture delle zecche, il virus può provocare febbre oltre ad una riduzione delle piastrine e dei leucociti nel sangue.[1] Il nuovo virus viene descritto in un nuovo studio pubblicato su Nature Communications.[2]
Virus identificato prima volta in 41enne nel 2019
Il virologo dell’Università di Hokkaido Keita Matsuno spiega che al momento sono state identificate sette persone infettate dal nuovo virus tramite analisi di campioni raccolti a partire dal 2014. Nessun decesso collegato è stato confermato fino ad ora.
La prima scoperta è avvenuta tramite l’analisi effettuata su un quarantunenne ricoverato per febbre e dolore alle gambe in un ospedale giapponese nel 2019. Il soggetto era stato morso da un artropode, probabilmente una zecca, mentre effettuava una passeggiata in una foresta nei pressi di Hokkaido.[1]
Scoperto poi in un secondo paziente
L’uomo era stato dimesso due settimane dopo l’inizio del ricovero ma i test effettuati mostrarono l’infezione provocata da un virus sconosciuto. L’anno dopo un secondo paziente è stato ricoverato con sintomi simili e anche in questo caso i ricercatori, a seguito delle analisi, scoprivano l’infezione da parte del nuovo virus.
I ricercatori hanno isolato questi virus analizzando i campioni di sangue dei due soggetti scoprendo una nuova specie del genere orthonairovirus (detti anche nairovirus), un gruppo di virus facenti parte della famiglia Nairoviridae.[1]
Virus scoperto in altre cinque persone
Controllando poi i campioni di sangue prelevati da altri pazienti con sintomi simili, hanno trovato altre infezioni dello stesso virus in cinque persone.
Tutti mostravano, oltre alla febbre, una diminuzione delle piastrine e dei leucociti nel sangue e mostravano particolari indicatori di anormali funzionalità del fegato.[1]
Nairovirus
I nairovirus sono un gruppo di virus così chiamati dal nome di una malattia che colpisce pecore e capre e che fu identificata nei pressi di Nairobi. Si tratta di virus con RNA circolare a singolo filamento che possono essere trasmessi dalle zecche negli esseri umani e in altri vertebrati.[3]
Tra le malattie provocate dai nairovirus c’è la febbre emorragica di Crimea-Congo. Secondo i ricercatori il nuovo virus Yezo è collegato filogeneticamente con il virus Sulina trovato nelle zecche Ixodes ricinus in Romania.[2]
Analizzati animali selvatici e zecche di Hokkaido
I ricercatori poi hanno esaminato campioni prelevati da animali selvatici nell’area intorno Hokkaido tra il 2010 e il 2020 trovando anticorpi per questo virus nei cervi shika e nei procioni. Hanno poi eseguito analisi in varie specie di zecche della zona trovando l’RNA del virus in tre specie.
Secondo Matsuno probabilmente si tratta di un virus endemico della zona di Hokkaido che causa la malattia quando trasmesso dalle zecche agli esseri umani.
“Tutti i casi di infezione da virus Yezo di cui siamo a conoscenza finora non si sono trasformati in decessi, ma è molto probabile che la malattia si trovi fuori Hokkaido, quindi dobbiamo indagare con urgenza sulla sua diffusione”, spiega il virologo che approfondirà la ricerca su questo nuovo virus.[1]