
Secondo un gruppo di ricercatori i problemi di salute causati dallo zucchero presente in molte bevande, che possono portare in primis all’obesità, possono essere contrastati aumentando il livello di pH e riducendo i solidi totali disciolti (total dissolved solids, TDS).
È quanto sostengono i ricercatori dell’Università di Sheffield, dell’Innovate UK, della De Montfort University e dell’azienda WET Global che stanno portando avanti una ricerca basata sul fatto che l’acqua diventa ancora più acida se si aggiungono additivi quali aromi, carbonio o zucchero.
Attualmente non vi sono tecniche efficienti ed industrialmente sostenibili per regolare il valore di pH dell’acqua e proprio per questo WET Global ha creato una tecnologia brevettata denominata Activated Enhancement System.
Si tratta di un processo per creare acqua con un pH elevato e con livelli più bassi di solidi totali disciolti.
Aggiungendo aromi e additivi dolcificanti all’acqua creata con questo sistema l’acqua stessa è caratterizzata da un pH che non scende al di sotto di 9 dopo l’aggiunta degli aromi e quindi non è più necessario aggiungere degli zuccheri per contrastare l’acidità.
“WET Global ha avuto un’idea interessante per raggiungere questo obiettivo e abbiamo condotto ricerche per ottenere informazioni scientifiche sul processo in termini di interazioni tra materiali. Il dott. Theodore Hanein e io abbiamo esaminato il modo in cui i materiali interagiscono tra loro per rendere l’acqua più alcalina e come possiamo ripetere in modo sostenibile tale processo”, dichiara Hajime Kinoshita, ricercatore dell’Università di Sheffield che sta eseguendo i test insieme ad Hanein.
Se questi test e in generale il proposito di questa ricerca dovessero avere il successo sperato, vorrebbe dire che sarebbe possibile creare bevande che non necessitano di zuccheri aggiunti o di additivi, un passo avanti enorme nel contrasto all’obesità.