
Il microbioma intestinale, con i suoi batteri, si rivela fondamentale anche per quanto riguarda i livelli di rischio di obesità infantile secondo un nuovo studio condotto da ricercatori del Wake Forest Baptist Medical Center.
Come spiega Hariom Yadav, l’autore principale dello studio e professore di medicina molecolare, l’obesità non è semplicemente il risultato del consumo di un quantitativo di calorie troppo alto. Nell’ultimo decennio diversi studi hanno confermato che i microbi che vivono nei vari tratti di nostro intestino possono essere una causa anche importante.
D’altronde l’obesità infantile è un problema che si fa sentire soprattutto negli Stati Uniti dato che, solo dagli anni 70, è più che triplicata e che stia aumentando del 2,3% ogni anno nei bambini età scolare.
Il nuovo studio, pubblicato su Obesity Review, si è avvalso degli esami di vari studi relativi alle interazioni tra i microbi del microbioma intestinale e le cellule immunitarie del corpo, sia degli animali che degli umani.
La revisione di questi studi, che potrebbe rivelarsi molto utile per medici, nutrizionisti e dietisti, secondo Yadav, propone una comprensione migliore di ruolo del microbioma intestinale. Lo stesso ricercatore spera che questo studio possa aiutare gli scienziati e ricercatori a proporre azioni preventive o terapeutiche più efficaci e più mirate proprio ai batteri dell’intestino che negli ultimi anni, a seguito di varie ricerche in diversi campi della medicina e della biologia, stanno assumendo un’importanza sempre più grande.