Obesità invertita nei topi con nuovo nanogel senza alcuna dieta

Un nuovo tipo di nanogel progettato in un laboratorio dell’Università del Massachusetts ad Amherst è stato sperimentato sui topi in relazione al contrasto all’obesità e al colesterolo. [1] I ricercatori, che hanno annunciato i propri risultati in un nuovo studio apparso su Proceedings of the National Academy of Sciences, [2] spiegano che i topi trattati con questo farmaco, oltre a non riscontrare effetti collaterali, perdevano del tutto il peso guadagnato.

Obesità come una pandemia mondiale

A spiegare questi importanti risultati è S. Thai Thayumanavan, professore di ingegneria biomedica e chimica nell’università americana e autore senior dello studio condotto insieme a Ruiling Wu, che sta conducendo il proprio dottorato di ricerca all’interno del laboratorio del primo. Secondo lo scienziato considerando che sono centinaia di milioni le persone nel mondo che soffrono di obesità, e di vari disturbi cardiometaboliche collegati, si tratta di risultati degni di rilievo.
I ricercatori hanno usato, nell’esperimento, un farmaco tiromimetico, ossia un farmaco che imita l’ormone tiroideo sintetico. [1]

L’esperimento con i topi

I topi sono stati divisi in due gruppi: un gruppo di controllo, nutrito con una dieta sana, e un gruppo con topi nutriti con una dieta ricca di grassi, colesterolo e zucchero. L’esperimento durava 10 settimane. Secondo quanto spiega Thayumanavan, l’approccio usato era abbastanza semplice. Utilizzando un particolare nanougello, che lui e i colleghi hanno sviluppato, è stato possibile indirizzare in maniera selettiva, su diversi obiettivi, il farmaco nel fegato come mai era stato fatto in precedenza. Un approccio che gli stessi scienziati hanno denominato “IntelliGels”.
Ai topi del secondo gruppo, quelli obesi, il farmaco veniva somministrato quotidianamente all’interno di questo speciale nanojelle tramite iniezione intraperitoneale. [1]

I risultati

Una volta raggiunte le cellule epatociti (le cellule principali del fegato) il farmaco attivava il recettore beta dell’ormone tiroideo innescando un’ ipolipemizzazione sistemica nonché un aumento della sintesi degli acidi biliari e dell’ossidazione dei grassi. Dopo solo cinque settimane dall’inizio del trattamento, i topi obesi tornavano alla loro peso normale nonostante la dieta ricca di grassi continuasse. Diminuivano, inoltre, i livelli di colesterolo e di infiammazione generale del fegato. [1]

Metodo utile anche per essere umani?

“Abbiamo scoperto che stiamo attivando la via di trasporto inverso del colesterolo, che abbassa il colesterolo. Riteniamo che l’attivazione dell’ossidazione dei grassi e un aumento del tasso metabolico stiano causando la perdita di peso, ma è necessario lavorare ancora per dimostrarlo”, spiega ancora Thayumanavan. [1]
Una volta compreso meglio questo meccanismo, questi gel fatto di nanoparticelle potrebbero aprire nuove strade per il contrasto all’obesità, al colesterolo e ad altre malattie del fegato anche per gli esseri umani.

Approfondimenti

  1. Liver-targeting Drug Reverses Obesity, Lowers Cholesterol in Mice: UMass Amherst
  2. Conferring liver selectivity to a thyromimetic using a novel nanoparticle increases therapeutic efficacy in a diet-induced obesity animal model| PNAS Nexus| Oxford Academic (DOI: 10.1093/pnasnexus/pgad252)
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