
La presenza di un oceano sotto una spessa coltre di ghiaccio superficiale potrebbe essere una caratteristica non solo di Encelado e di Titano ma anche di Mimas. Parliamo delle lune di Saturno (il pianeta ne ha diverse decine). Mimas è uno dei satelliti principali di Saturno: con un diametro di quasi 400 chilometri risulta il settimo in ordine di grandezza.
Mimas potrebbe avere un oceano liquido
Secondo un nuovo studio realizzato da ricercatori del Southwest Research Institute, ci sono prove definite come “convincenti” che Mimas possa avere un oceano liquido sotto il ghiaccio superficiale.
I ricercatori hanno usato i dati raccolti dalla sonda Cassini della NASA scoprendo una oscillazione curiosa nella rotazione della stessa luna. Si tratta di un’oscillazione che suggerisce che Mimas possa essere un corpo attivo a livello geologico e che possa sostenere un oceano interno.
Alyssa Rhoden, una geofisica dello SwRI, esperta di lune ghiacciate e dell’evoluzione dei satelliti naturali che orbitano intorno ai pianeti giganti, spiega che, qualora Mimas fosse davvero caratterizzato dalla presenza di un oceano interno, si profilerebbe una nuova categorizzazione, quella dei piccoli mondi oceanici, in particolare di quelli che non suggeriscono ad una prima analisi l’esistenza di un oceano interno.
Si tratta dei mondi oceanici con acqua interna (interior water ocean world, IWOW), corpi che probabilmente esistono non solo nel sistema solare ma in molti altri sistemi della galassia.
Sempre più indizi che lune con oceani interni non siano rare
Sempre più dati e osservazioni, nel corso degli ultimi anni, suggeriscono che le lune con strati di roccia e di ghiaccio potrebbero essere gli effetti comuni nel sistema solare. Diverse prove inducono a pensare che, per esempio, le lune Europa, Titano ed Encelado, così come il pianeta nano Plutone, possano rientrare in questa macrocategoria.
Il fatto è che pianeti e lune con oceani superficiali liquidi, come la nostra Terra, probabilmente sono rari in quanto debbono rientrare in un intervallo di distanze dalle stelle abbastanza ristretto (un intervallo in cui risiede anche la cosiddetta “fascia abitabile”).
Corpi come Mimas ci “ingannano”
I corpi come Mimas, pur orbitando abbastanza lontano dalle stelle, invece, sono caratterizzati dalla presenza di un blocco superficiale ghiacciato ma anche da un’attività geologica interna che produce l’attività geologica necessaria affinché l’acqua, quella più vicina agli strati interni, possa rimanere liquida, come spiega la stessa Rhoden.
Se è vero, allora la superficie di Mimas, e di altri corpi e lune simili, allora ci inganna, come spiega la ricercatrice.
Presenza di vita
Si tratta di un concetto interessante perché la presenza di acqua interna, come sottolineato più volte dai ricercatori, potrebbe agevolare anche lo sviluppo o comunque la presenza della vita. Questo significa che anche mondi che si trovano lontano dalle stelle possono essere caratterizzati dalla presenza di vita in questi enormi oceani interni.
Note
- The case for an ocean-bearing Mimas from tidal heating analysis – ScienceDirect (DOI: 10.1016/j.icarus.2021.114872)