Olii da arancio, eucalipto e tè utili per abbassare emissioni del diesel

Eucalipto (credito: Pixabay, CC0)

Un ricercatore della Queensland University of Technology ha confermato che gli oli esausti derivanti dall’arancia, dall’albero del tè e dalla produzione di olio essenziale di eucalipto, una volta miscelati con il diesel, possono rappresentare una miscela di biocarburanti con le stesse prestazioni del carburante diesel ma con emissioni sostanzialmente meno dannose per il corpo umano.

Secondo Ashrafur Rahman, l’autore principale dello studio apparso su Energie, “Poiché è possibile utilizzare solo olio di grado terapeutico, esiste un volume sostanziale di olio di scarto di basso valore che attualmente viene immagazzinato, in attesa di un utilizzo”. Secondo il ricercatore, le miscele di questi oli essenziali sono capaci di produrre quasi lo stesso livello di potenza del diesel pulito e l’unico prezzo da pagare è rappresentato solo da un leggero aumento del consumo di carburante stesso.

I guadagni sono rappresentati da un livello di emissioni di particolato diesel, notoriamente dannoso per la salute umana, minore.
Si tratta di tre tipologie di olio potenzialmente abbondanti: l’arancio, l’eucalipto e l’albero del tè sono coltivati in maniera estensiva in varie parti del globo, come ad esempio in astrale, per la produzione di olio essenziale.

Fonti e approfondimenti

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