Omega-3 del pesce riduce rischio di malattie cardiovascolari modulando lipoproteine

Credito: Gina_Janosch, Pixabay, 704812

Uno nuovo studio descrive il meccanismo attraverso il quale mangiare pesce riduce contrasta il rischio di malattie cardiovascolari.
Secondo i ricercatori della Universitat Rovira i Virgili (URV) e della scuola medica di Harvard, sarebbe l’omega-3 contenuto nel pesce l’elemento responsabile.

L’omega-3 può modulare le lipoproteine, quelle particelle che spostano i lipidi attraverso il sangue, e ciò tende a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.
I ricercatori hanno analizzato campioni di lipoproteine di 26.034 donne per trovare il collegamento tra il consumo dello stesso omega-3 contenuto nel pesce e la riduzione del rischio di eventi cardiovascolari.
I ricercatori si sono concentrati soprattutto su tre tipi di acidi grassi omega-3: acido α-linoleico (ALA), acido docosaesaenoico (DHA) e acido eicosapentaenoico (EPA), che si possono trovare nel pesce e i altri alimenti, considerati come essenziali per la salute umana.

Approfondimenti

Condividi questo articolo

C’è un errore?

Hai trovato un errore in questa pagina? Segnalacelo!

Disclaimer notizie

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. L’autore non è responsabile di altri siti collegati tramite link né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo.

Notizie scientifiche.it usa i cookie per migliorare l'esperienza di navigazione (Leggi di più)


Dati articolo