Le orche assassine stanno cominciando in maniera massiva ad attaccare i piccoli di balene grigie per poi ucciderli al largo della California. L’allarme arriva da Nancy Black, una biologa marina che presiede il Monterey Bay Whale Watch, secondo cui 9 balene grigie sono state attaccate e poi uccise da un gruppo di orche.
Il fatto che le orche attacchino i piccoli di balena non è una novità ma la frequenza, secondo la biologa, sta aumentando ad un livello senza precedenti.
Non vi è solo l’essere umano, dunque, a rappresentare un ostacolo per la sopravvivenza di balene e balenotteri ma anche in natura vi sono predatori che possono sferrare colpi mortali a queste specie sempre più in pericolo di estinzione.
I piccoli di balena con le loro madri stanno migrando dal Messico verso la costa della California ma proprio qui ad aspettarli vi era un gruppo di orche assassine.
“Questo gruppo è particolare, è molto bravo”, dichiara la biologa lasciando intendere che i metodi di caccia di queste orche vengono passati di generazione in generazione, da madre o padre in figlio. Le orche condividono poi la preda con il resto del gruppo, compresi i quei membri che non hanno partecipato alla caccia.
La stessa biologa ha notato che i metodi di caccia delle orche assassine sembra essere migliorato tantissimo negli ultimi tempi, con velocità di attacco inusuali. Di solito un gruppo di orche assassine impiega qualche ora per separare il piccolo balenottero dalla madre ma negli ultimi casi i tempi si sono abbassati tantissimo, fino ad arrivare a pochi minuti.