
Una recente ipotesi suggerisce che un singolo evento genetico in un animale che depone le uova possa aver portato alla formazione di piastrine nei mammiferi, compreso l’uomo. Lo studio, condotto da un ricercatore dell’University College di Londra, è stato pubblicato sul Journal of Cell Science e suggerisce che questo evento, avvenuto circa 220 milioni di anni fa, abbia dato all’animale con questo cambiamento genetico un vantaggio rispetto ai suoi concorrenti e potrebbe aver portato all’evoluzione dei mammiferi e, in ultima analisi, dell’uomo. I ricercatori propongono che questo cambiamento genetico abbia causato l’aumento delle dimensioni delle cellule della coagulazione del sangue e il rilascio di frammenti che erano più efficienti nell’arrestare il sanguinamento, portando alla formazione di piastrine.
Questo cambiamento genetico, noto come cambiamento epigenetico ereditario, sarebbe stato trasmesso alla prole dell’animale, dando loro un vantaggio nella sopravvivenza e nella riproduzione attraverso la selezione naturale. I ricercatori suggeriscono che questo evento, che si è verificato in un singolo animale in un solo giorno, sia stata un’evoluzione interna radicale che alla fine ha portato allo sviluppo delle piastrine nei mammiferi. Le piastrine svolgono un ruolo significativo nella coagulazione del sangue e nella guarigione delle ferite e sono uniche per i mammiferi poiché altre classi animali come rettili e uccelli hanno cellule della coagulazione del sangue con nuclei. Il professor John Martin, professore di medicina cardiovascolare presso l’UCL e ricercatore capo, ha affermato che “a causa dell’unicità delle piastrine, è ragionevole suggerire che un evento unico abbia portato alla loro origine”.