Sarebbe il primo caso di utilizzo di uno strumento da parte di un uccello marino quello documentato da un gruppo di ricerca guidato da Annette Fayet e Dora Biro, del Dipartimento di Zoologia dell’Università di Kos, e da Erpur Snær Hansen, del Centro di ricerca naturalistica dell’Islanda del Sud.
I ricercatori hanno infatti avvistato e firmato due pulcinelle di mare (Fratercula arctica), un uccello che vive nei mari e, d’estate, nei pressi delle coste dell’Atlantico settentrionale, utilizzare dei bastoncini per grattarsi.
Dato che hanno registrato questo stesso comportamento in due soggetti di due colonie distanti 1700 km, una del Galles e l’altra dell’Islanda, i ricercatori sono convinti che si tratti di un comportamento che potrebbe essere diffuso in questi uccelli marini, e forse anche di altre specie.
Un comportamento che secondo gli stessi autori dello studio potrebbe significare che “la cognizione fisica degli uccelli marini potrebbe essere stata sottovalutata”.
Non si tratta del primo utilizzo di uno strumento da parte di un uccello: ad esempio sono stati visti in natura pappagalli rompere delle conchiglie con delle rocce oppure dei corvi utilizzare dei bastoncini per scopi diversi ma è la prima volta che ciò viene documentato per un uccello marino.
Si tratta inoltre della prima osservazione in assoluto di un uccello qualsiasi che utilizza uno strumento per grattarsi, qualcosa che è stato visto solo nei primati e negli elefanti.
Questo uccelli di mare utilizzerebbe bastoncini perché questi ultimi risulterebbero più efficaci per rimuovere i parassiti rispetto al becco; grazie ai bastoncini, inoltre, possono raggiungere anche zone inferiori del corpo irraggiungibili con il becco.
Approfondimenti
- Evidence of tool use in a seabird | PNAS (IA) (DOI: 10.1073/pnas.1918060117)